Volkswagen Jetta: non chiamatela l’altra Golf

Wolfsburg (Germania). Affonda le radici nel lontano 1979 la Volkswagen Jetta, berlina tre volumi di derivazione Golf. Dalla presentazione a oggi ne sono stati venduti 9,6 milioni di esemplari in tutto il mondo. Il mercato di riferimento è stato a lungo il Nord America, visto che in Europa i volumi di vendita sono sempre risultati inferiori rispetto al continente americano: troppo forte la luce della primadonna Golf nel vecchio continente. Nei mercati oltre l’atlantico, invece, quel terzo volume posteriore riscosse da subito l’apprezzamento del grande pubblico. Con il susseguirsi delle versioni di Golf, arrivava la corrispondente declinazione tre volumi, con il nome che più volte cambio nei mercati europei. I primi anni fu Jetta, poi, con la terza serie della Golf si cambio il nome in Vento, con la quarta serie divenne Bora, prima di tornare alle origini con la quinta serie. Adesso, Volkswagen vuole slegare l’immagine della berlina tre volumi di segmento C dall’ingombrante confronto con la Golf. Si collocherà tra il mito e la Passat, come target di clienti e dimensioni. Quattro metri e sessantaquattro centimetri, ben nove in più rispetto al vecchio modello, distante dai 4,77m della Passat e i 4,20m della Golf. Un aumento che si è trasferito in gran parte nel passo della vettura, che ha permesso di guadagnare un incremento dello spazio disponibile per i passeggeri posteriori, con un +6,7cm per le gambe. Si propone come un progetto totalmente rinnovato, quello della Jetta, come conferma il presidente Martin Winterkorn: “Abbiamo completamente rinnovato la Jetta sia dal punto di vista tecnologico che del design, per consentire alla nostra numero uno in America di consolidare in futuro la sua posizione anche da noi”. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen ha poi aggiunto: “Con la Jetta, i cui prezzi in Germania partono da 20.900 Euro, offriamo una vettura che arricchisce il segmento delle berline compatte di una nuova dimensione di qualità”.Come cambia stilisticamente questa nuova Jetta? A colpire è l’imponenza del frontale, già adottato sulla nuova Passat – in vendita da Gennaio 2011 – anche sulla sorella minore conferisce un tono di serietà che ben si addice al ruolo di auto sobria che vuole ritagliarsi. La fiancata è percorsa da passaruota muscolosi e una linea di cintura accompagnata da una nervatura che ne alleggerisce la linea. Al posteriore, forse, uno sforzo in più per differenziarla dalla “cugina” Audi si sarebbe potuto fare: fari a sviluppo orizzontale e molto simili alla berlina di Ingolstad. Il risultato stilistico è pregevole, l’originalità un pò meno.

A dispetto delle dimensioni, anche sul segmento berline tre volumi si sparge a macchia d’olio il downsizing. Ovvero, do more with less. Addio alle cilindrate sovradimensionate, per spostare con disinvoltura la stazza di 4,64m si parte da un 1200cc quattro cilindri, turbocompresso da 105cv. L’abbattimento dei consumi è netto, le prestazioni equivalenti a quelle di un motore 1600cc di vecchia concezione. Così, appena 123g/km di Co2 e 5,3 litri di benzina per 100km nel ciclo combinato, con una velocità di punta di 190 km/h. La porta d’accesso al mondo Jetta, con l’allestimento Trendline è così fissato a quota 20.900 Euro. Le motorizzazioni disponibili al lancio, saranno due turbodiesel common rail e quattro benzina tutti sovralimentati, con livelli di potenza di 122cv, 160cv e 200cv, oltre al 1200cc da 105cv. Sul versante diesel, invece, palma di propulsore parco nei consumi che va al 1.6 TDI Blue Motion da 105cv. 109g/km di Co2 e 4,2 litri di gasolio per 100 chilometri nel ciclo combinato. I prezzi per le motorizzazioni diesel, vedono una quota d’attacco a 23.475 Euro per questa variante diesel in allestimento Trendline. Per chi cerca maggior potenza, disponibile anche un 140cv TDI common rail. Su tutte le motorizzazioni, possibilità di scegliere il cambio robotizzato DSG, doppia frizione con funzionalità automatica per scordarsi del cambio nella marcia cittadina. Sul 1200cc TSI, invece, solo cambio manuale. Gli allestimenti, come tradizione Volkswagen, saranno tre: Trendline (sei airbag, poggiatesta attivi, hill holder, ESP, cerchi in lega da 16”, climatizzatore, retrovisori esterni riscaldabili e comandati elettricamente, sedile regolabile in altezza, sono alcune delle dotazioni di serie); Comfortline e Highline.

Fabiano Polimeni


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