Quando il rimborso spese è un tabù

Egregio Direttore,

sembra un vero e proprio tabù: nonostante qualcuno, chi per pura indignazione e chi per interessi propri, abbia denunciato lo scandalo della “Determinazione n°299” del 21 aprile 2010 pubblicata sul BUR-Calabria, riguardante il rimborso erogato all’ex Presidente del Consiglio Regionale “per l’utilizzazione di mezzo proprio” nel periodo compreso tra luglio 2006 e marzo 2010, pare che l’argomento non interessi più di tanto ai nostri organi di stampa. In definitiva, all’onorevole Giuseppe Bova, allora Presidente del Consiglio Regionale, per avere rinunciato all’auto di servizio ed avere utilizzato un mezzo proprio per recarsi sul posto di lavoro (questo è il succo), vengono liquidati € 211.842,42 (duecentoundicimilaottocentoquarantadue euro e quarantadue centesimi) per 45 mesi di attività. Il tutto, essendo rimborso spese, naturalmente esente tasse. Praticamente più di otto volte l’imponibile fiscale annuale di un impiegato, che però deve ancora pagare le tasse, sulla cifra. Ora, 45 mesi equivalgono a 1350 giorni, dai quali dovremmo naturalmente decurtare le giornate di inattività, domeniche, festività, periodi di ferie, etc.;. ma anche volendo fare un conteggio “a perdere”, e considerando una percorrenza media di 400 chilometri al giorno per tutti i 1350 giorni, con un consumo medio di carburante di 10 chilometri a litro, al prezzo “forfettario” di € 1,50 al litro, ne viene fuori un costo di € 81.000 per il carburante. Magari qualcuno dirà che per percorrere tutti quei chilometri (540.000, ho calcolato io) ci vuole più di un’autovettura; e allora mettiamoci anche 50.000 € per l’acquisto di due berline nel periodo interessato (mi sembra che il prezzo sia congruo), ed arriviamo alla cifra di 131.000 €. E così, largheggiando ampiamente nei conteggi, ecco risparmiati ben 80.000 €. Io ho detto risparmiati, ma, visto che invece la cifra erogata è come dicevo 211.000 €, gli 80.000 € risultano sprecati per chi li ha erogati (la Regione); naturalmente non sono sprecati per chi li ha incassati. Senza contare che, facendo i conti sui chilometri sulle giornate e sul costo reale del carburante il risparmio (ipotetico) o lo spreco (reale) sarebbe di gran lunga maggiore. Ma a leggere la delibera sembra che sia tutto a posto, perfettamente secondo le norme previste in materia; e logicamente, a parlarne troppo si correrebbe il rischio che qualcuno pensi di cambiarle, queste norme, soprattutto in una regione come la Calabria che vanta deficit abissali praticamente in tutte le voci di bilancio. I rimborsi li prendevano tutti con Loiero e li prendono ancora oggi tutti (uguali) con Scopelliti. Esenti tasse. A marzo 2011 ci attende una stangata di 58 € per contribuente sull’IRPEF a causa del deficit sulla sanità della Regione Calabria. Signori amministratori, che vogliamo fare?

Pasqualino Placanica

Exit mobile version