A Polistena un corso di autodifesa per agenti e soggetti a rischio

Polistena (Reggio Calabria). Si è svolta nella sala convegni del palazzo del Comune di Polistena la presentazione del corso di difesa personale riservato agli operatori delle forze dell’ordine e particolari soggetti a rischio. Alla cerimonia, organizzata dal maestro Giuseppe Cavallo, responsabile nazionale lotta a terra Fikbms (Federazione italiana kickboxing, muay thai, savate e shoot boxe) e membro della commissione tecnica nazionale delle arti marziali miste, erano presenti il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, e il vice sindaco, con delega allo sport, Marco Policaro, il componente della Direzione investigativa antimafia e segretario generale della Consap della Polizia di Stato, Carlo Figliomeni, il comandante della Polizia Municipale di Polistena, Alfredo Marcone, il direttore della “Sicurpiana”, Gino Muratori, l’istruttore Fikbms, Luciano Galati, il presidente dell’Accademia arti marziali di Polistena, Franco Garelli, l’istruttrice dell’Accademia Kickboxing di Caulonia, Maria Spanò, e i segretari del Sindacato unito lavoratori Polizia Municipale (Sulpm) provinciale, Giuseppe Riotto, e territoriale jonica, Rocco Prestia. Alla presentazione hanno partecipato componenti dei corpi di polizia di Polistena, Locri e Caulonia e gli agenti della Sicurpiana, diretta da Gino Muratori. Il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, nel suo intervento, ha elogiato l’attività dell’amministrazione comunale di Polistena “per la grande sensibilità dimostrata nei confronti dello sport che ha portato alla realizzazione di un’importante accademia di arti marziali proprio nella provincia reggina”. «Mi piace – ha detto Praticò – l’intento di questo progetto di educare alla legalità. Lo sport svolge un ruolo importante nella Società civile e, inoltre, nella nostra terra, potrebbe essere volano di cultura oltre che di salute. Affinché questo si realizzi, le istituzioni dovranno sensibilizzarsi al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso lo sport. Il giovane verrà, così, educato alla legalità, al rispetto delle regole e comprendere l’importanza del sacrificio e della costanza per conseguire primati sul campo e nella vita. È importante – ha continuato il presidente – che il progetto sia rivolto alle forze dell’ordine perché, oggi più che mai, per contrastare la microcriminalità sempre più divagante, abbiamo bisogno della loro protezione. Risulta socialmente utile – ha concluso Praticò – il coinvolgimento delle donne in questa iniziativa. Ultimamente, stiamo assistendo ad eventi violenti, fisici e morali, che hanno come vittime giovani appartenenti al gentil sesso. Questo corso di autodifesa, oltre che infondere fiducia, può addestrare a non perdere la calma nelle situazioni di pericolo». Il presidente si è complimentato con il maestro Giuseppe Cavallo, cuore pulsante di iniziative di grande successo e impatto sociale e dirigente sportivo pervaso da grande spirito di servizio. Infine, ha ricordato quanto, in Calabria, sia attiva la federazione del presidente Salvatore Romano, che può contare sul supporto del calabrese, vicepresidente nazionale, Giorgio Lico. Il segretario della Consap, Carlo Figliomeni, nel suo intervento ha trattato gli aspetti giuridici della difesa personale, evidenziando quanto ormai, l’utilizzo di armi da fuoco per l’autodifesa, dal punto di vista giuridico penale, sia da considerare un espediente a doppio taglio che può costare gravi sanzioni nel caso di abusi. A conclusione della conferenza, il maestro Luciano Galati, insegnante federale, ha assistito il professore Cavallo nella spiegazione pratica di alcune tecniche ai tanti operatori presenti. «Ringrazio i presenti – ha dichiarato il sindaco di Polistena, Michele Tripodi – e le belle parole spese in merito al lavoro della nostra amministrazione. Il nostro sostegno è stato minimo e nelle nostre possibilità, il grande merito va, invece, riconosciuto al maestro Cavallo ed al suo staff. Abbiamo tentato di dare spazio ad una disciplina cosiddetta “minore” ma risulta importante l’intento degli insegnamenti che vanno nella direzione del comportamento e dello stare in gruppo nel rispetto di tutti».

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