Ciclismo. Alla Tirreno-Adriatico prima maglia per Boom. La Rabobank vince la cronosquadre

Marina di Carrara. E’ Lars Boom a sorridere sul traguardo di Marina di Carrara, con la vittoria della Rabobank nella cronometro a squadre inaugurale della Classica dei Due Mari. Sedici chilometri e ottocento metri polverizzati a oltre 55 Km orari di media, mettendo dietro molte formazioni ben più quotate. Hanno deluso gli uomini del team Sky, giunti sul traguardo con un distacco di 39”, addirittura più lenti della Lampre che non partiva certo con i favori del pronostico; sono rimasti invece nella scia della Rabobank i Garmin Cervelo, con il campione del mondo Thor Hushovd e lo specialista David Zabriskie che hanno chiuso a 9″. Gli olandesi, che schierano in questa Tirreno-Adriatico una formazione di assoluto valore con Freire, Gesink e Boom, hanno costruito il successo nei primi km dopo la partenza. Già all’intermedio al nono chilometro, infatti, il solco rispetto a tutti gli altri era netto, con i Saxo Bank e la HTC High Road rispettivamente a 8 e 9 secondi di ritardo, distacco poi mantenuto fin sotto il traguardo. Tra gli specialisti attesi al Marina di Carrara, anche la Leopard Trek della Locomotiva di Berna, Fabian Cancellara. Lo svizzero ha perso per strada i compagni di squadra, tagliando il traguardo con 29″ di distacco, che sarebbero potuti essere una manciata di meno se non avessero perso nell’ultimo chilometro il quinto componente, sul quale viene rilevato il tempo. Prima maglia azzurra, quindi, che viene indossata da Lars Boom, con un bel bottino messo in cascina per Robert Gesink, dato tra i favoriti per la Classica dei Due Mari. Sempre in ottica di classifica generale, pesante è il ritardo di Scarponi, Basso, Nibali, che hanno pagato dazio oltre le attese, considerata la distanza. Se i presupposti sono quelli visti in questi 16 chilometri, Robert Gesink di conferma come uomo da battere, ancor più guardando alla cronometro conclusiva di 9 km che sarà un’occasione in più per recuperare da eventuali attacchi che certamente, chi vorrà agguantare questa Tirreno-Adriatico, dovrà sferrare nelle tappe più lunghe e difficili. Domani, sarà tappa per velocisti, una delle poche occasioni per Cavendish, Petacchi, Farrar di testarsi in vista della San Remo di settimana prossima.

Fabiano Polimeni

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