F1. GP Australia. I commenti dei protagonisti nel dopogara

Melbourne.«E’ stata una buona gara, solo verso la fine c’è stata un pò di tregua. Lewis non tirava più così abbiamo cercato di controllare l’ultima parte di gara. Non credo sia stato facile oggi». Si nasconde Sebastian Vettel dopo il dominio assoluto del week end australiano, gara inaugurale dove ha messo in vetrina l’argenteria pregiata, quella che Adrian Newey sembra aver trovato per l’ennesima stagione da primi della classe. «La partenza è stata fondamentale ed essere sul lato pulito della pista mi ha dato un buon via. Poi ho messo del margine già al primo giro e ho provato a mantenere il vantaggio per il primo stint di gara. Quando le gomme sono decadute, Lewis mi ha raggiunto e siamo rientrati ai box: credo sia stato il momento giusto, non avrei potuto fare più giri. Al rientro era fondamentale sopravanzare Jenson (Button; ndr) come ho fatto. Nella seconda parte della gara non sapevo cosa stesse accadendo dietro Lewis, se fosse o meno sotto pressione». Hamilton era lì, tutt’altro che pressato da Petrov, men che meno da Alonso e Webber, quelli che sarebbe stato lecito attendersi come più immediati inseguitori. L’inglese ha condotto una gara delle sue, aggressivo, coriaceo, ha provato a recuperare su Vettel tra l’ottavo e il 15° giro, arrivando negli scarichi del vincitore al primo pit. «La seconda posizione è un gran risultato, la macchina andava alla grande, davvero bella da guidare e sono riuscito anche a gestire bene le gomme nel corso della gara. Sono riuscito a metter pressione a Sebastian, e in questa primissima fase della stagione ci incoraggia moltissimo. Credo fossimo abbastanza competitivi oggi per lottare per la vittoria, se non fosse stato per la partenza mediocre sarei stato della partita. Quanto al fondo (dopo un’uscita larga sul prato alla prima chicane, il fondo piatto della McLaren toccava l’asfalto; ndr) non so cosa sia accaduto, nonostante ciò non ha compromesso troppo la guidabilità. Dopo la gara ho dato un’occhiata ed era piuttosto danneggiato.Adesso guardo alla Malesia, che sarà probabilmente la gara più dura dal profilo fisico dell’intera stagione. Sulle prestazioni, gli ingegneri sanno dove si deve recuperare performance e metteremo in pista le novità al più presto». Gara tutto sommato agevole anche per Vitaly Petrov, nel 2010 famoso più per aver tappato Alonso nell’ultima gara che per i risultati di un’intera stagione. A Melbourne, con un’ottima vettura come la Lotus Renaul si è dimostrata essere già dai test, ha chiuso a podio, resistendo al recupero di Alonso alle sue spalle. «Sono rallegrato del podio odierno, soprattutto dopo l’inverno che abbiamo avuto come squadra, molto duro. Anche durante i test non sapevamo esattamente dove ci trovassimo rispetto agli avversari, ma abbiamo proseguito lo sviluppo con nuovi componenti in questo week end, che hanno funzionato piuttosto bene. Ho fatto una gran partenza oggi, ed è stata la chiave della gara visto che ho scavalcato Alonso e Button e ho potuto spingere con pista libera. La nostra strategia a due soste era chiaramente quella giusta e l’abbiamo fatta funzionare». Chi lascia Melbourne con un sorriso che più bianco non si può è Peter Sauber, che ha mandato in pista un esordiente come Sergio Perez su una strategia a un solo pit e se l’è trovato davanti a Massa. Dietro al messicano, il compagno di squadra Kobayashi a completare il quadretto delle vetture elvetiche entrambe a punti. «Non dimenticherò mai questa gara, è certo» – e ti credo, verrrebbe da rispondere a Sergio Perez. «Dopo il pit stop, nel quale son passato dalle gomme dure alle morbide, la prima cosa alla quale ho pensato è che avrei dovuto spingere. Poi, però, ho realizzato che avrei potuto gestire le gomme bene e abbiamo scelto di andare fino alla fine con lo stesso treno. Ho perso del tempo dietro Vettel, poi, però l’ho sopravanzato grazie all’ala mobile e anche lui mi ha favorito. Sono molto fiero del team, la strategia ha funzionatoed è stata una bella sorpresa che le gomme siano durate così al lungo».

Fabiano Polimeni

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