Calcio. A Torino pari beffardo per la Reggina: 1-1

Torino. Finisce in parità lo scontro play off tra Torino e Reggina dopo 96 minuti tiratissimi. Quando gli amaranto di Atzori pensavano di aver condotto in porto, anche se con qualche difficoltà, il risultato pieno, è arrivato il gol dell’ex Rolando Bianchi che, ancora una volta, ha castigato la Reggina. Qualche colpa ce l’ha il tecnico reggino che, all’inizio del secondo tempo, ha pensato di adottare una tattica ancor più difensiva, sostituendo Montiel con De Rose e facendo uscire l’autore del gol, il giovane Danti, fin qui pochissimo utilizzato. Atzori ha giocato la sua carta a sorpresa, inserendo, appunto, Danti a far coppia con Campagnacci, al solito inguardabile sotto rete, una scelta che è sembrata avesse premiato il mister quando il piccolo attaccante ha deviato un ottimo traversone radente di Rizzato, ancora una volta tra i migliori in campo. Incassato il gol, il Torino s’è riversato nella metà campo della Reggina ed a Puggioni è toccato un superlavoro. Addirittura miracoloso il portiere su Bianchi che, al 14′, lo ha graziato, dopo un erroraccio di Cosenza che lo aveva liberato appena fuori area. Il Torino ha trovato il pari quando mancava poco più di un minuto alla fine del tempo regolamentare: Sgrigna, che il tecnico torinista Lerda aveva fatto entrare al posto di Pagano (anche lui ex amaranto) ha servito con un preciso cross il bomber granata che non ha dato scampo a Puggioni. Nei minuti di recupero la Reggina ha rischiato addirittura di capitolare e la colpa, diciamolo chiaramente, sarebbe stata solo e soltanto di Atzori che ha pensato di far chiudere in difesa i suoi uomini, credendo forse di avere ormai in tasca una vittoria che avrebbe portato la Reggina a quota 52, mettendo una serie ipoteca sugli spareggi promozione. Ora gli amaranto sono attesi venerdì da un altro scontro ad alta quota, contro quel Novara che è la rivelazione, assieme al Varese, di un campionato che si annuncia incertissimo, sia in testa che in coda, fino all’ultima giornata. Certamente, le assenze di Bonazzoli e Rizzo, unite a quelle di Tedesco e Barillà, si fanno sentire, ma si può contare comunque su un Puggioni in gran forma e su un pacchetto difensivo che ha dimostrato di poter fronteggiare un attacco atomico come quello del Torino che può vantare elementi come Bianchi, Antenucci, Gasbarroni, per non dire dei vari Pagano, Sgrigna e Iunco. Chi ha pagato il biglietto, in ogni caso, non ha avuto di che pentirsi, l’incontro è stato tirato dal primo all’ultimo minuto ed ha regalato emozioni in serie. Noi crediamo che la Reggina, con una diversa gestione della panchina, avrebbe potuto conquistare l’intera posta, ma, a posteriori, possiamo considerare il risultato giusto.

f.c

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