Calcio. La Reggina ’86 vince al minuto 86. Il Novara non oppone resistenza

Reggio Calabria. Un gol, tre punti, quattro passi avanti nel futuro, proprio nel giorno del venticinquesimo anniversario dalla nascita della nuova società. Quattro passi avanti, proiezione ortogonale della classifica: la Reggina si stacca e, grazie ai concomitanti risultati dagli altri campi, vola, incastonata come una gemma nella corona play-off.
Atzori, rispetto alla partita con il Torino, ripropone un interditore per spezzare la veloce manovra piemontese e in più ci piazza Castiglia e Nicolas Viola come incursori, geometri che si spingono nei limiti degli avversari fino ad arrivare al limite dell’area, là dove il tecnico di Collepardo ripropone “la strana coppia” Campagnacci-Danti. Atzori, dunque, muove la bacchetta; l’orchestra amaranto, composta da undici protagonisti, suona la marcia trionfale.
Se gli amaranto continuano a far bene anche senza lo squalificato Bonazzoli, un po’ lo si deve anche al Novara: gli azzurri confermano la teoria dei “primi caldi”, fatali alle meteore. Nove punti nelle ultime undici gare sono un biglietto da visita preoccupante per la terza forza della classe. Un grazie particolare alla classifica corta, che tiene in vita tutti anche con scenari raccapriccianti come questo.
La Reggina vince sia sul piano fisico che su quello tattico, visto che il collante tra difesa e attacco, nei piemontesi, evapora praticamente già in avvio. Spazi a iosa, e non a caso si annota già al primo minuto il palo di Campagnacci, che fa sudare freddo Ujikani. E, a fine primo tempo, anche De Rose centra il legno. Nel secondo tempo, la terna torna protagonista: un gol regolarissimo, infatti, viene annullato allo stesso De Rose. Ma la Reggina non affoga nell’ansia e nei fantasmi della partita dell’andata: anzi, continua a tambureggiare con ritmo torrenziale e, grazie alle mosse vincenti di Atzori, trova il vantaggio al minuto 86: Tedesco e AlessioViola, neo-entrati, firmano l’azione del gol della vittoria. Corsi e ricorsi storici: la Reggina ’86 vince al minuto 86. Tanti auguri.

Francesco Mansueto

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