Ciclismo. Giro d’Italia: Gadret anticipa tutti e vince l’11ma tappa

Castelfidardo. Si è conclusa con la vittoria di John Gadret l’undicesima tappa del Giro d’Italia, la Tortoreto Lido-Castelfidardo di 144km. Poteva essere terreno fertile per un gruppetto di attaccanti. Poteva svelarsi tappa da imboscate al capoclassifica. Alla fine, però, si è risolto tutto negli ultimi 250 metri, quelli che son serviti al francese della AG2R per saltare a doppia velocità l’unico fuggitivo rimasto della fuga che ha caratterizzato la tappa e anticipare il gruppo, regolato da Joaquim Rodriguez davanti al campione italiano Giovanni Visconti. Sotto lo striscione d’arrivo, gesto nobile quello del francese, che ha dedicato la vittoria allo sfortunato Wouter Weylandt, nella giornata dei funerali che si sono tenuti in Belgio a Gandt. Non presentava scalate da brivido l’undicesima tappa, però, non c’era neanche un metro per tirare il fiato: un continuo saliscendi in terra marchigiana che sembrava potesse dare carta bianca a chi, la fuga, l’aveva costruita a tavolino. Nei primissimi chilometri si è mosso addirittura Vincenzo Nibali, quantomai scomodo per chi voleva organizzare una fuga da portare al traguardo. Così, primo tentativo neutralizzato dal gruppo, con il siciliano che dopo il traguardo spiegherà di aver almeno costretto a lavorare un po’ i compagni di Contador, in un’opera di sfiancamento di una squadra non certo tra le più forti del Giro che potrebbe tornare utile nel prossimo week-end. Riuscivano a portar via la fuga, invece, in undici: Agnoli, Betancourt, Kruijswijk, Nordhaug, Machado, Konovalovas, Stortoni, Taborre, Moreno, Marzano e l’unico con velleità di classifiche, il francese della Garmin-Cervelo Le Mevel. Sembrava che avessero carta bianca in testa dopo il GPM di Rapagnano, ai meno 43 dall’arrivo: la Saxo Bank della maglia rosa controllava ma senza interesse, così il vantaggio superava i 2’30”. In testa, nel continuo susseguirsi di strappetti e discese, rompeva gli indugi Moreno (Katusha), che contrattaccava a trenta chilometri dal traguardo, sull’ultimo GPM di giornata, quello di Morrovalle. Lo spagnolo proseguiva nell’azione e riusciva a guadagnare 20″ che basteranno per disunire gli inseguitori: solo Konovalovas tentava di ricucire il distacco, e chiudeva sul fuggitivo ai 9,5 dall’arrivo. Con due uomini in testa alla corsa e il gruppo tirato prima dall’Astana e poi dall’Androni Cipi, il vantaggio diminuiva progressivamente, fino ad annullarsi quando arrivava il treno Lampre Isd: fuga di giornata azzerata e fuggitivi in testa che lottavano per aggrapparsi ai pochi secondi di vantaggio rimasti. Fatali per Konovalovas prima e Moreno dopo, gli ultimi 3000 metri in salita: la velocità del gruppo era troppo elevata per sperare in un arrivo vittorioso per i due. Il più lesto ad anticipare una volata di gruppo era Gadret, che partiva ai 400 metri e recuperava Moreno ai 250, per involarsi a braccia alzate sul traguardo di Castelfidardo. Domani sarà tappa per velocisti, l’ultima prima di un fine settimana al cardiopalma, dove si capirà qualcosa in più – semmai non fossero ancora chiari – sui rapporti di forza in questo Giro.

Fabiano Polimeni

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