F1. Gp Europa: i commenti dei piloti dopo le prove libere. Sul passo gara Vettel è già a posto

Valencia (Spagna). Più dati arrivano dal tracciato spagnolo e più indecifrabile appaiono i reali valori in campo, al di là di quanto dice la tabella dei tempi. Che si debba tenere d’occhio Vettel per la gara, è scoperta che non è degna di esser brevettata. Il tedesco, dall’insieme dei tempi realizzati al pomeriggio, è tra i pochissimi ad aver inanellato una sequenza di rilievo con gomme morbide usate. Il passo del campione del mondo in carica dice 1’43” per sette giri, abbastanza per candidarsi come uomo da battere: anche qui, ancora una volta. Bene anche Webber, che ha mostrato di poter girare regolarmente tra 1’42” alto e 1’43”; per intenderci, non è solo il tempo in sé a garantire tranquillità per la gara, ma anche la costanza. Cosa che manca a Lewis Hamilton, che si è inventato un giro da secondo posto in classifica senza però riuscire a metterne cinque in fila per tirar fuori un’indicazione per i profani, per chi cerca di capirci qualcosa in un venerdì nel quale non si sa con quanta benzina si è girato. In casa Ferrari, Massa ha dato un’indicazione tra 1’44” e 1’44” medio; Alonso ha fatto meglio ma con minore costanza.
Mente, almeno un po’, la classifica e lo spagnolo cerca di spiegarlo, con le solite frasi di circostanza sui tempi del venerdì, mai rivelatesi più sagge: «Abbiamo portato a termine l’intero programma lavorando soprattutto sulle gomme. La pista si adatta bene alla monoposto ma è presto per dire dove ci troviamo rispetto agli altri. E’ impossibile fare previsioni». E’ apparsa a punto la Ferrari 150 Italia, ma con qualche dettaglio da limare, e lo conferma il campione asturiano: «La macchina si guida bene e possiamo affrontare le qualifiche con fiducia». Poi, quasi un avvertimento, a voler prefigurare quello che potrebbe essere lo scenario in gara. «Qui sarà più facile che a Monaco sorpassare, ma le posizioni in griglia saranno ugualmente importanti».
Contento delle prove anche Massa, che conferma la competitività della monoposto e rassicura sul comportamento delle due mescole: «hanno un grip maggiore di quanto ci attendessimo», ha spiegato. Giusta l’impressione di un bilanciamento ancora da affinare, «blocchiamo troppo spesso le ruote anteriori in frenata».
Un particolare non secondario lo evidenzia Mark Webber, che mette un possibile campanello d’allarme per domenica, a cambiare i valori e i programmi odierni. Infatti, a Valencia il cielo era velato, senza un gran caldo che, invece, si attende per la gara, con temperature dell’asfalto che potrebbero variare il comportamento delle due mescole.
Clima ben diverso dal Canada in McLaren, alla ricerca del bilanciamento perduto si potrebbe titolare la prima giornata di prove. «Con le gomme dure abbiamo avuto difficoltà a mettere a punto la monoposto, mentre è andato meglo con le morbide. Poi la pista si sta gommando sempre più, così credo intreprenderemo la strada giusta per mettere a punto il set-up anche con le dure» dice Button. Gli fa eco Hamilton, «troppo poco grip per far funzionare le gomme dure, così non abbiamo trovato il giusto bilanciamento, mentre con le morbide abbiamo un passo decente. Cambieremo ancora qualcosa per guadagnare in stabilità».
In mezzo a tante previsioni e spiegazioni sulla giornata trascorsa, il più sereno e imperturbabile è Vettel, che se ne frega di spiegare come è andata e cosa ha fatto, commentando con il più diplomatico (e temibile) “al pomeriggio eravamo tutti sullo stesso piano”. Ecco, appunto: al pomeriggio di venerdì. E domani?

Fabiano Polimeni

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