Silverstone (Gran Bretagna). Interessa a qualcuno sapere che Vettel è in testa dopo l’ultima sessione di libere davanti a Fernando Alonso? No, a quanto pare no. Quel che che interessa è la (in)capacità della Fia a stabilire una linea regolamentare chiara per tutti, definitiva, condivisa. Si è arrivati a Silverstone con l’annunciato limite al diffusore soffiato, probabilmente vera arma in più della Red Bull. Poi, nella giornata di ieri, a giochi già iniziati, è arrivata una “limatina” al cambio regolamentare. Per farla breve, le squadre motorizzare Renault (tra cui la Red Bull, ndr) potevano continuare a beneficiare in percentuale maggiore (il 50%) del sistema di soffiaggio negli scarichi, dall’originario limite del 10%, così come i team motorizzati Mercedes (tra cui la McLaren). Levata di scudi proprio dal team anglo tedesco, che non ha fatto mistero di trovare la soluzione ancor più penalizzante rispetto alla norma precedentemente in vigore. Stamane, secondo dietrofront della federazione, che ha comunicato il ritorno alla norma “originaria” per tutti, tranne che per i motorizzati Mercedes, giustificando il permesso di utilizzare il “soffiaggio a caldo” con ragioni di affidabilità. Insomma, diventa Formula Enigma più che Formula 1. A due ore dalle qualifiche, sulla stessa griglia di partenza, ci sono due norme diverse che convivono. Convivenza forzata come quella in Red Bull, dove Webber non ha fatto mistero con una dichiarazione all’agenzia Reuters che “i rapporti nel team sono buoni perché non ho battuto Sebastian finora. L’armonia è perfetta quando i risultati sono questi. Spero di poter ottenere entrambi: io vincente e lo stesso un clima sereno”. Si è dichiarato anche fiducioso per il rinnovo di contratto, chissà se lo sarebbe altrettanto se iniziasse a battere Vettel?
Il tema sportivo, a chi può ancora interessare, nell’unica sessione svolta sull’asciutto ha visto prevalere Vettel di appena 6 centesimi davanti ad Alonso, apparso in forma nella parte più critica per la Ferrari: i velocissimi cambi di direzione delle Maggots, Becketts e Chapel. Con le gomme dure è emerso un leggero sottosterzo nella curva Copse, mentre con le morbide la situazione è apparsa migliore. Sarà cruciale in qualifica azzeccare il momento giusto per fare il tempo, visto che anche nel terzo turno di libere ha fatto la sua comparsa la pioggia: uno scroscio breve, buono per rendere scivoloso l’asfalto quel poco che basta per non riuscire a migliorare il tempo. La situazione gomme ha visto utilizzare un treno di morbide e uno di dure. Qualche problema tecnico per Schumacher, a lungo fermo ai box per un guasto al cambio.
Fabiano Polimeni
Classifica prove libere sabato
- Vettel 1’31”401
- Alonso +0”063
- Webber +0”428
- Massa +0”768
- Maldonado +1”095
- Button +1”555
- Kobayashi +1”613
- Rosberg +1”643
- Perez +1”863
- Di Resta +2”022