Calcio: Serie BWin. Reggina e Grosseto si dividono la posta al Granillo

Reggio Calabria. Si dividono la posta in gioco al Granillo, Reggina e Grosseto. Un gol per uno, un tempo a testa. Ma chi ha maggiori rimpianti, sono gli amaranto. Dopo una prima frazione di match con una gran bella Reggina, la ripresa ha visto un calo netto dei ragazzi di Breda. Dall’altra parte, il Grosseto è tornato in campo voglioso di riscattare i primi 45′ sottotono, con una punta in più, Gerardi, al posto di un centrocampista, Crimi. E la fisicità di Gerardi si è fatta subito sentire nelle maglie della difesa amaranto. Un Grosseto più offensivo, con i primi dieci minuti della ripresa  che hanno visto una Reggina attendista, chiusa nella propria tre quarti, in attesa delle ripartenze che, a tratti, nel primo tempo hanno fatto tanto male tra le fila toscane. Ci ha provato Campagnacci al decimo, a involarsi negli spazi ampi che si sono aparti. Ma un minuto dopo è stato il Grosseto a capitalizzare la spinta. Dalla tre quarti, traversone in area e Sforzini ha la meglio di testa su Emerson. Pareggio meritato per quanto messo in campo dal Grosseto al rientro dagli spogliatoi.
Breda toglie Ceravolo al diciottesimo e mette nella mischia Barillà, e fa l’esordio anche D’Alessandro, al posto di Adejo. Ma il gioco in campo non muta, con una Reggina arrendevole, che non riesce a produrre gioco e subisce un Grosseto più deciso. Si deve aspettare il minuto 23 per assistere al primo tiro in porta nella ripresa della Reggina, protagonista Campagnacci che guadagna l’ennesimo corner. Poi, tanti spazi e gioco spezzettato. Qualche lampo ancora di Campagnacci e Missiroli, con una sola occasione da gol, al 27′ quando Campagnacci dal fondo in area ne salta due, tira e sulla respinta De Rose si fa anticipare dall’onnipresente Caridi, a pochi metri dalla porta. La partita si chiude con un episodio sospetto da rigore, protagonista Barillà su imbeccata di Missiroli. L’arbitro lascia correre e resta il pareggio, 1 a 1 giusto per quanto visto in campo.

Primo tempo. Non ha fatto rimpiangere l’assenza di Bonazzoli, Ceravolo. L’attaccante ha realizzato il gol del vantaggio su rigore, al sedicesimo minuto, è riuscito a proporsi come spina nel fianco nella difesa del Grosseto, senza dare punti di riferimento e partendo spesso dall’out di sinistra. Grande abnegazione poi nelle coperture difensive. Dal canto loro i toscani sono partiti subito con un lungo possesso palla nei primi 5′, ma con ritmi molto blandi e senza sortire effetti. La Reggina ha assistito alla sterile manovra degli ospiti, per poi farsi pericolosa al 6′. Sovrapposizione di Campagnacci e Ceravolo che lo serve di tacco; dal limite dell’area piccola diagonale di Campagnacci che finisce di poco fuori. Le ripartenze e la rapidità di movimento di Ceravolo e Campagnacci hanno fatto la differenza, mentre nel Grosseto qualche buon spunto è partito dai piedi di Caridi. Al decimo, ammonito Emerson.
E’ una Reggina che alza progressivamente il baricentro del gioco, riconquistando il centrocampo al 15′, con un bel ritmo e produce azioni interessanti. Il Grosseto soffre soprattutto sulla fascia sinistra, dove Rizzato è spinge bene, compensando Adejo sulla destra, più attento ad arginare Caridi.
Parte da De Rose l’azione che porta al rigore. Al quindicesimo è break a centrocampo, De Rose ruba palla e va per vie centrali. Appena entrato in area è Olivi, in ritardo, a fare fallo: per il difensore ammonizione e rigore.
Dagli undici metri è Ceravolo a incaricarsi del tiro: forte, non angolatissimo; Narciso intercetta ma non blocca ed è 1 a 0 per gli amaranto.
Tanti calci d’angolo, bel movimento di palla e squadra corta tra le linee, sempre rapida a ripartire. Un primo tempo di marca assolutamente amaranto, con un Grosseto timido e senza occasioni da gol, che solo a tratti è riuscito a fare possesso palla e con Caridi l’unico a portar la croce e provare qualche invenzione.

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