Reggio Calabria. Doppio salto di categoria in due sole stagioni e serie B ritrovata dopo sessant’anni. La Juve Stabia rientra di diritto in quel novero di squadre protagoniste, recentemente, di piccoli miracoli sportivi. Una società che cavalca l’onda di un entusiasmo ritrovato e punta ora ad assestarsi nel proscenio cadetto. L’approccio al campionato di B non è stato dei migliori per la matricola campana, probabilmente per un fattore mentale derivante dallo scotto da pagare alla nuova categoria. Ma la vittoria di sabato scorso contro il Pescara, arrivata all’ultimo minuto con un rigore trasformato da Erpen, ha liberato psicologicamente le vespe. Ora, il rendez vous al “Granillo”, contro una Reggina in cerca di riscatto, dopo la debacle di Empoli. Una squadra, quella gialloblù, che “non va sottovalutata, piuttosto c’è da aver timore e da affrontarla con il piglio giusto”, ha sottolineato questa mattina Roberto Breda in conferenza stampa. “Dobbiamo evitare di sbagliare l’approccio come fatto ad Empoli. Loro sono una squadra agguerrita, che metterà molto carattere. Hanno qualità e un tecnico camaleontico, che cambia anche in corso d’opera. Hanno vinto un campionato importante, rafforzandosi con elementi di categoria, come Danilevicius. Non metteranno il tappeto rosso dicendo: quanti gol vuoi fare ogg? ma venderanno cara la pelle”. Ha ragione il tecnico amaranto a pretendere che la sua squadra non sottovaluti l’avversario, perché è un lusso che la Reggina non si può permettere. È altrettanto vero, però, che non fare bottino pieno contro le Vespe tra le mura amiche sarebbe un altro passo falso. Probabilmente qui si nascondono le insidie del match: dover fare risultato contro un avversario che comunque non ha molto da perdere. Dall’altra c’è una compagine galvanizzata, guidata da Piero Braglia, tecnico esperto, vulcanico e giustamente definito “camaleontico”: contro il Pescara è passato dal consolidato 3-4-3 a un 4-4-2 che gli ha consentito di coprire maggiormente il campo e di sfruttare la spinta sugli esterni di Erpen e Zito. Non è un caso che la “rivoluzione tattica” sia coincisa con il primo successo stagionale. Breda avrà comunque a disposizione tutti gli effettivi, tranne i lungodegenti Burzigotti e Ruggeri, e lo squalificato Cosenza, che con ogni probabilità sarà sostituito da Adejo. Tuttavia, il trittico di partite in sette giorni che impegnerà la Reggina (si scende in campo anche mercoledì per il turno infrasettimanale), costringe Breda a fare una valutazione più complessa, considerando anche chi finora è stato poco impiegato, come Nicolas Viola. In avanti, previsto il ritorno al tandem Campagnacci-Bonazzoli. Fischio d’inizio del signor Gennaro Palazzino della sezione Aia di Ciampino alle ore 15.00.
Danilo Mancuso