Monaco di Baviera (Germania). Hanno messo in piedi una presentazione da far invidia a una monoposto di F1. In casa Bmw si è conclusa pochi istanti fa la “prima” mondiale della Serie 3, la sesta generazione dall’esordio targato 1975. Come dire, un’icona tra le berline sportive. E le novità non mancano. Partendo dalle dimensioni, passando per lo stile e, infine, sotto il cofano. Punta a essere il riferimento per il segmento, con il teutonico “piacere di guida” al centro di tutto. Non significa che abbiano tralasciato l’infotainment o la cura dei dettagli in Bmw, ma quando leggi 245 cavalli spremuti da un 4 cilindri turbo compresso, non puoi non immaginare forti emozioni.
Prime immagini, prime considerazioni sullo stile. Cambia registro rispetto alla V serie, e c’era da attenderselo dopo aver visto la Serie 5. La “sorella” Serie 3 riprende, se possibile, alcuni elemnti stilistici della 5, come la coda che adesso è più alta, i gruppi ottici che quasi si confondono tra i due modelli. Anche all’anteriore, è una Serie 3 più “matura”, che esprime sportività in maniera diversa rispetto al passato. Paraurti più rigoroso, doppio rene che si allarga orizzontalmente e ruba letteralmente la scena del frontale. I fari acquistano originalità, con un prolungamento dei gruppi ottici che si congiunge con la calandra. Ha una propria personalità definita questa nuova Serie 3, nonostante non ci sia niente di rivoluzionario nel design, perché già anticipato su altri modelli della casa. La voglia di sprigionare sportività senza eccessi la si legge anche nel cofano motore, che mantiene delle nervature longitudinali ma adesso molto meno marcate rispetto al passato. Il paraurti, dicevamo, è più regolare nell’andamento. Le aperture sono relegate nella parte più bassa, con una “fascia” che ingloba anche i fendinebbia, accompagnati da una striscia di led nella più potente (finora) 335i.
Fiancata che è quella meno stravolta, anche perché non se ne sentiva il bisogno. Tradizionale andamento a “mazza da golf” per la cornice dei finestrini, mentre da passaruota a passaruota corre leggera una nervatura che intercetta le maniglie. Carreggiate più ampie per la Serie 3, come anche la lunghezza, che cresce di 93 mm, di cui 50mm vanno a vantaggio dell’abitabilità interna, visto che è l’incremento subito dal passo. Al posteriore, si percepisce una coda più alta, che regala un’idea di linea a cuneo nonostante la linea di cintura regolare. Bella auto la Serie 3, si potrebbe dire che fa crescere in termini di stile e sobrietà la generazione che va a sostituire, ma al contempo è molto più sportiva, grazie soprattutto alla coda e al nuovo frontale.
Arriverà nei concessionari in febbraio 2012, con prezzi a partire da 35 mila euro (320d) fino ai 43.600 euro del top di gamma al lancio, ovvero, la 335i.
Capitolo tecnica. Quattro motori all’esordio: due diesel e due benzina. Tutti turbocompressi tramite la nuova tecnologia Twin Turbo. Si parte con il 320d da 184 cavalli, unità due litri 4 cilindri in grado di restituire 380 Nm di coppia massima tra 1750 e 2750 giri/min. Appena 7.5 secondi per bruciare lo 0-100 e una velocità massima di 235 orari. I consumi? Irrisori, nella tradizione Bmw: 4,5 litri/100km nel ciclo combinato dichiarano i tedeschi. E si può fare anche meglio, con il secondo diesel offerto: la versione Efficient Dynamics, che grazie ad accorgimenti specifici e 163 cavalli, si ferma a 4.1 litri/100km di consumo.
Passando ai motori benzina, la novità è rappresentata dal 4 cilindri turbo due litri, la 328i. Sigla nel passato legata ai sei in linea di Monaco di Baviera, adesso, si fa downsizing e le prestazioni crescono. Ben 245 cavalli, 350 Nm di coppia già a 1250 giri/min e 5.9 secondi per raggiungere i 100km/h, poi prosegue, vigorosa fino a 250 orari la 328i. Un esercizio della tecnica davvero notevole. Iniezione diretta, turbo twin scroll (Con due condotti per i gas di scarico a servire due cilindri ciascuno), variatore di fase Doppio Vanos, comando delle valvole Valvetronic: non manca nulla, consumi e prestazioni lo confermano.
Al top, si colloca l’unico – al momento – sei cilindri offerto: la 335i, sempre con turbocompressore. Trecentosei cavalli, 400Nm di coppia tra 1200 e 5000 giri/min, 5.5″ nello zerocento e velocità limitata elettronicamente a 250 orari. Il consumo? 7.9 litri per 100 km nel ciclo combinato dice l’omologazione.
Ma non solo motore è una Bmw. Gran lavoro è stato fatto nell’ottimizzare l’aerodinamica e i pesi. Con la “Air curtain” si è creato un “condotto” per guidare i flussi aerodinamici nel fondo scocca, così da ottimizzare la penetrazione aerodinamica. Quanto al telaio, gli interventi hanno portato – a fronte di dimensioni maggiori – un alleggerimento nell’ordine dei 45 chilogrammi. Più spazio anche per i bagagli, con il baule che restituisce 480 litri complessivi, un dato migliore di 20 litri rispetto al passato.
In primavera 2012, sarà la volta dell’esordio per la 320i benzina da 184 cavalli, mentre i diesel che affiancheranno i più potenti 184 e 163cv del lancio saranno il 318d e il 316d, rispettivamente con 143 e 116 cavalli.
Novità anche per quanto concerne il cambio, non nella versione manuale che resta un 6 marce, ma per quanto riguarda l’automatico: 8 marce per sfruttare al meglio la coppia dei propulsori.
Rispetto al passato cambiano anche gli allestimenti. Addio Eletta, Futura e Attiva, adesso il linguaggio della Serie 3 sarà Sport, Luxury o Modern.
Non resta che sedersi al volante della berlina di Monaco di Baviera per verificare se anche questa volta sono riusciti nell’intento di regalare emozioni a chi guida.
Fabiano Polimeni