F1. Ancora qualche mese per conoscere il futuro di Kubica

«Avrà bisogno ancora di pochi mesi di riabilitazione». Sono le parole di Riccardo Ceccarelli, il medico che passo passo segue Robert Kubica dal giorno del tragico incidente al Rally di Andora, lo scorso febbraio. Sembrano così allungarsi i tempi per una risposta definitiva sul ritorno alle gare del polacco, dopo che la Lotus Renault si era detta disposta ad attendere Robert ma di volere una risposta entro ottobre, scadenza poi ritirata.
L’obiettivo di tornare a guidare in Formula 1 è quello comune di pilota e staff medico, come ha spiegato Ceccarelli a un’emittente televisiva lucchese. «I tagli erano così gravi che molti colleghi e specialisti avevano escluso un ritorno al volante per Robert. Dal punto di vista clinico, però, piano piano tutto è migliorato e la speranza di vederlo guidare nel 2012 sta diventando sempre più concreta».
Al di là di ogni previsione, si dovrà attendere il giorno in cui si calerà in un abitacolo per capire se Kubica riuscirà a sostenere le sollecitazioni di una Formula 1. Certo è che manca a tutti il simpatico e fortissimo polacco, un talento pari ai più grandi del mondiale, messosi in luce nonostante abbia avuto sempre monoposto nettamente inferiori agli avversari. Sarebbe una perdita enorme per l’automobilismo se non dovessimo più vederlo in pista. Ma la voglia di Robert e il dna insito in ogni pilota sono tra le assicurazioni migliori a un ritorno. Del resto, come diceva Enzo Ferrar, «Piloti, che gente».

Fabiano Polimeni

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