Serie BWin. Reggina paziente, punge su rigore con Ceravolo

Brescia. Ha lasciato sfogare i padroni di casa per 40 minuti. Poi la Reggina ha azzannato la preda sfruttando l’occasione del rigore. Fallo di Leali, autore di un’uscita kamikaze su Ragusa. Nonostante gli estremi per l’espulsione, l’arbitro si limita ad ammonire il portiere del Brescia e concedere il penalty. Sul dischetto non sbaglia Ceravolo, a dispetto di quanto fatto dal collega di reparto Feczesin: palla nell’angolo basso alla sinistra di Leali, che intuisce ma non può far nulla. Reggina in vantaggio al 41′, che non è il premio per chissà quale grande prestazione messa in campo dagli amaranto, però nemmeno il Brescia ha incantato. Con la differenza che la Reggina, la sua chance l’ha saputa sfruttare; i padroni di casa no.
Primi 15′ con le rondinelle a fare la partita, ma sono ritmi blandi e il possesso palla resta sterile esercizio. Al 13′, un’entrata sopra le righe di Emerson su Juan Antonio fa indicare il dischetto del rigore all’arbitro. Feczesin contro Kovacsik, ed è l’estremo difensore amaranto ad avere la meglio. Oltre al calcio di rigore, i padroni di casa hanno fatto molto poco per impensierire la Reggina. Squadra attenta, attendista, abile a pungere e ripartire rapida, con l’occasione migliore – oltre al vantaggio – che è capitata subito in apertura, al 4′ quando Missiroli da fuori area ha messo a lato un destro insidioso. Due minuti più tardi era Rizzato a mettere pressione sulla fascia destra, cross al centro e Ragusa anticipato sotto porta. Prima visita bresciana dalle parti dell’estremo difensore amaranto al 9′, con il tiro da fuori di Vass deviato: palla che s’impenna e termina in angolo a pochi passi dal palo alla sinistra di Kovacsik.
Per assistere a un po’ di brio in più, si deve attendere il minuto 28′, con una fiammata del Brescia che dà vita a una ripartenza dell’undici di Breda. Azione conclusa da Nicolas Viola, che da fuori area non inquadra la porta. Tra i più positivi nel Brescia El Kaddouri, anche se ha la colpa di aver sprecato malamente solo davanti a Kovacsik al 23′, dopo una pregevole azione di Vass, indisturbato a centrocampo.

Fabiano Polimeni

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