Calcio. Reggina-Nocerina, le dichiarazioni del post partita

Reggio Calabria. Con un gol di Bonazzoli nel finale, la Reggina si impone sulla Nocerina. Tira un sospiro di sollievo Roberto Breda, visto che in caso di pareggio avrebbe visto un altro tsunami di critiche abbattersi su di lui: “Nel primo tempo siamo tornati a fare una prestazione qualitativamente importante. È stata una partita molto bella. Ci sono state delle fasi meno gratificanti, come quel quarto d’ora in cui abbiamo fatto tanti errori. Era importante riprendere un certo cammino, abbiamo avuto la forza di crederci fino alla fine. Ed era importante che Emiliano si sbloccasse. Se una squadra ha 27 punti, e per il momento è a meno due dal secondo posto, vuol dire che qualcosa di positivo la fa. Non dobbiamo fossilizzarci su quel quarto d’ora, le cose positive sono maggiori di quelle negative. Perché succede? Noi giochiamo a ritmi abbastanza alti, nel momento in cui abbassiamo il ritmo ci complichiamo la vita. L’importante è che ci sia lo spirito di reazione. È logico che nel tempo dobbiamo fare in modo che capiti di meno. La Nocerina ha un’identità consolidata perché sono ormai due anni che giocano insieme. I fischi sulla sostituzione di Ceravolo? Alla fine dobbiamo essere uniti, l’obiettivo è lo stesso, cerchiamo di fare il bene della squadra. Per quanto riguarda Bonazzoli, sono contento innanzitutto perché ha fatto una prestazione di qualità, al di là del gol, e ha avuto la forza di crederci. Poi ha fatto un gran gol. Ha caratteristiche diverse rispetto agli altri attaccanti. Sarno? Si è fatto trovare pronto alla chiamata, ha dato un brio che in quel momento era importante, dando entusiasmo. L’impronta più propositiva? Abbiamo ripreso un filo interrotto qualche partita fa. È una delle strade che possiamo portare avanti”. Il tecnico amaranto conclude rivolgendo i suoi auguri a Rocco Musolino, per le sue 1000 radiocronache. In sala stampa si presentano anche gli autori dei gol amaranto. “In occasione del mio gol il pallone è passato accanto alla barriera senza deviazione”, spiega Emerson. “Io ci provo sempre, oggi al secondo tentativo è andata bene. L’esultanza? L’avevo promessa a un mio amico che veniva dalla Sardegna, ed era in curva Sud. Nel secondo tempo abbiamo iniziato malissimo, abbiamo perso le misure, siccome attaccano in tanti ci hanno messo in difficoltà. Ci è andata bene perché hanno sbagliato due gol. È comunque una buona squadra, che non merita la classifica che ha. Spesso ci capita questo calo. Per nostra fortuna si è sbloccato Emiliano e abbiamo vinto la partita. Oggi un passaggio sbagliato ci è costato un rigore, secondo me un po’ inventato. Ma non voglio giudicare gli errori degli arbitri. Non possiamo mollare di un centimetro, è un campionato lungo, vogliamo stare in corsa fino alla fine”. Finalmente ha ritrovato il gol, dopo la notte di Novara, Emiliano Bonazzoli: “Avevo perso la sensazione del gol dopo tanto tempo. Sono contento perché abbiamo vinto contro una buona squadra. Un po’ per sfortuna, un po’ per bravura del portiere, finora non ero riuscito a segnare. Sto bene fisicamente. Dopo aver segnato il morale è più alto. Come mi trovo con Ceravolo? Oggi abbiamo giocato molto come l’anno scorso, tra le due punte ci cercavamo spesso. Le giocate sembravano molto quelle della scorsa stagione. Dobbiamo lavorarci su, gli automatismi non sono ancora perfetti. Se le squadre ti danno profondità Ceravolo e Ragusa vanno a nozze, se non te la danno bisogna cercare le alternative. Io al cross? Se non c’è nessuno che va sulle fasce a fare i cross ci devo andare io. Poi non mi piace stare fermo in mezzo, sono uno che un po’ di movimento lo fa. Il mister comunque mi dice spesso di stare in mezzo. Tra primo e secondo tempo forse ci siamo adagiati sul vantaggio, rimanendo troppo in balia del gioco degli altri. Il rigore? È vero che non c’era, ne ho parlato con Kovacsik”. Infine è Gaetano Auteri, tecnico della Nocerina, a dare la sua lettura della gara: “La differenza nel risultato l’hanno determinata due situazioni: quella in cui abbiamo preso gol abbastanza evitabili, e quella in cui Missiroli ha fatto trenta metri per andare a fare fallo tattico, quando eravamo in superiorità numerica. Alla fine ci resta il rammarico, anche il pareggio probabilmente nei novanta minuti ci andava stretto, perché siamo stati superiori alla Reggina. Oggi nel primo tempo, rispetto al secondo, dove si è vista la nostra vera faccia, non siamo stati bravi a ripartire come altre volte. Poi la partita l’avevamo pareggiata, e per quindici minuti dopo l’1-1 siamo stati ancora più padroni del campo. Ma abbiamo perso qualche pallone di troppo davanti, dando la possibilità alla Reggina di avanzare. Anche se il secondo gol, frutto della forza di Bonazzoli, con un po’ di malizia lo potevamo evitare. Sono tanti episodi che condizionano il risultato. A furia di prendere bastonate miglioreremo”.

Danilo Mancuso

 

 

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