Un aspetto negativo dell’Alfa Romeo Spider? Senz’altro il peso. Eccessivo, come per la Brera e la 159. E non è un caso che per la sostituta di quest’ultima, ovvero la Giulia, si è intervenuti massicciamente sul telaio, per una cura dimagrante che allineasse la berlina milanese alle altre avversarie.
E per la due posti scoperta? Sembrerebbe esserci una candidata a sostituire la Spider, dai tratti distintivi per delineati. Un obiettivo chiaro nel mirino, ovvero, il nome storico nel segmento, se non altro perché l’ha creato: la Mazda Mx-5. Anch’essa attesa al debutto, che avverrà nel 2012, in versione profondamente rinnovata, ha tra gli atout quello del peso piuma. Se mai si farà, in casa Alfa Romeo si imposterà una due posti leggera, sotto i mille chilogrammi di peso, che fan faville accoppiati ai propulsori montati in precedenza sulla Spider. Centocinquanta cavalli farebbero il resto, più che sufficienti per muovere con brio una spider compatta. Al momento solo indiscrezioni, come quelle che vorrebbero il futuro modello improntato allo stile della concept 2ettottanta, quantomai evocativo nel nome e presentato lo scorso anno al Salone internazionale dell’auto di Ginevra.
fa.po.