Due porte in più e un motore nuovo. Sono i doni che porterà l’anno nuovo in casa Audi, sponda A1. Dopo averla declinata in un’infinità di motori, la più piccola del marchio di Ingolstadt si prepara a diventare Sportback. Se sugli altri modelli significa portellone al posteriore, per la A1 si interpreta la maggiore abitabilità con il concetto di 5 porte.
Ma non saranno solamente due portiere in più a caratterizzare l’Audi A1 Sportback, visto che farà il suo debutto un nuovo propulsore Tfsi, sempre basato sui millequattro che già equipaggiano la compatta di segmento B “premium”. Centoquaranta cavalli, per collocarsi in mezzo, nel vuoto tra il 122cv e i 185 cavalli della versione top a benzina. Promette uno zero-cento in poco più di 8 secondi, con velocità massima di 212 orari lo step che esordirà sulla Sportback. Motore che non sarà immediatamente disponibile al lancio, ma arriverà pochi mesi dopo. Più che la potenza, però, il 1.4 Tfsi da 140cv si caratterizza per un’altra peculiarità tecnica, già anticipata protagonista della futura Audi A3: il Cylinder On Demand. Ovvero, come “andare a due” senza che sia un problema. Nell’ottica di efficienza e ottimizzazione nata con il downsizing, mediante una gestione elettronica due dei quattro cilindri verranno automaticamente disattivati nelle fasi di utilizzo del propulsore a basso e medio carico. Quando non serve, perché utilizzare tutto il motore quando è sufficiente una sua parte? Gli albori della tecnologia gli appassionati li ricorderanno su alcuni motori Cadillac e anche alcuni esperimenti Alfa Romeo. Adesso sbarca anche su cilindrate più piccole.
Tecnicamente non cambia nulla rispetto alla tre porte, mentre le dimensioni aumentano leggermente (+6 mm) in altezza e in larghezza. Capitolo trasmissione: si parte con cambi manuali a 5 e 6 marce, di serie per il 1.4 Tfsi da 185 cavalli, invece, il robotizzato doppia frizione 7 marce S-Tronic, disponibile in optional con le altre motorizzazioni.
Il prezzo d’attacco della nuova A1 Sportback sarà a quota 17800 euro per la versione 1.2 Tfsi da 86 cavalli, mentre si potrà scegliere da subito tra le motorizzazioni 1.4 Tfsi da 122 e 185 cavalli, quest’ultima versione del 1.4 si avvale oltre che del turbocompressore anche del volumetrico; sul comparto diesel, invece, un millesei Tdi da 90 e 105 cavalli, poi arriverà il due litri da 140. Tutte le motorizzazioni, eccetto la più potente benzina e il diesel 1.6 Tdi avranno lo Start&stop.
Fabiano Polimeni
