San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria). L’Asd Altano non poteva che organizzare un percorso “altamente” tecnico, nonostante i chilometri fossero solo 11.
Per rendere l’idea di quanto il percorso fosse difficile, tecnico e selettivo – con circa 5 km di asfalto e i restanti 6 di sterrato -, c’è stato un distacco tra i primi arrivati e il resto della classifica, tra cui le donne, di quasi 40′.
Alla partenza si sono schierati circa 50 bikers, tra cui 3 donne, su un percorso ricco di spunti tecnici.
La giornata dal clima autunnale, con circa 15 gradi e un fondo sterrato ottimale per disputare la gara, ha permesso agli atleti di esprimere al meglio le loro potenzialità.
Alla partenza, nella salita iniziale scattavano in due: Luigi Sorace e Antonio Mazzullo, seguiti a breve distanza da Domenico Macrì, che dopo un breve tratto tra salite e discese si portava in testa ai due. Fino a metà percorso il terzetto avanzava compatto, subito dopo un piccolo ruscello partiva la salita più dura di circa 1 km con pendenze al 30%, dove si è decisa la gara.
Macrì (Asd Barbarello-Team Macrì Siderno) sempre in testa imponeva il suo forcing e scollinava per primo, seguito a breve distanza da Mazzullo (Asd Bici Palmi) e più staccato Sorace (Asd Bicittanova).
Nelle successive discese, Macrì consolidava il suo vantaggio gestendolo negli impegnativi saliscendi prima dell’arrivo, compresa l’ultima rampa che lo portava vincitore al traguardo nel centro storico di San Giorgio Morgeto.
Quarta vittoria stagionale per il talentuoso biker sidernese, che non smette mai di emozionare con le sue performance. A circa 20″ di distacco arrivava Mazzullo e con un distacco di circa 2′ Sorace.
A completare il successo dell’Asd Barbarello-Team Macrì, la bellissima prova di Gabriella Sandalo che è aggiudicata il primo posto tra le donne. A seguire, Katia Arco e Silvana Sgroi hanno completato il podio rosa.
Per quanto riguarda la classifica a squadre, primato per l’Asd Bici Palmi. Ottima l’organizzazione dell’Altano Team, con un complimento particolare a Vincenzo Mammoliti e Giuseppe Papasidero.
