F1: qualifiche Gp Brasile. Vettel nella storia, fa la 15ma pole position e scavalca Mansell

San Paolo (Brasile). Cancella Mansell dall’almanacco. Adesso è lui, Sebastian Vettel ad avere il record di pole position in una stagione: quindici. D’accordo, le gare del mondiale sono molte di più rispetto ai tempi del Leone inglese, ma la statistica guarda i numeri. «Abbiamo parlato molto di questo record nel week end. La cosa migliore era non pensarci», racconta con la semplicità di chi sa di essere sulla macchina migliore, Vettel. «Ieri non ero del tutto contento del bilanciamento, oggi ho dato tutto nell’ultimo giro. Sono soddisfatto anche se ho dovuto aspettare gli altri che facessero il tempo». Ecco, se c’è un record da battere, il pilota della Red Bull ricorda lo Schumacher che fu: lavora per ottenere  il massimo dalla macchina, la perfezione. I record arrivano come logica conseguenza. Stakanovista.
Ha cancellato l’apparente lotta al vertice che si prospettava dopo le prove libere il tedesco della Red Bull. In 36 secondi e quattro decimi ha costruito la partenza al palo di domani, quando si correrà sul bagnato. Nessuno è riuscito a stargli in scia nel secondo settore, quello dove serve il carico aerodinamico, ma come sfrutta lui la Red Bull, nessuno. Guardare Webber per conferme.
In tanti, specialmente nelle retrovie, hanno giocato la carta di un set-up marcatamente sbilanciato verso la pioggia, ma non impensieriranno il campione del mondo, Webber e le McLaren. Al momento il pronostico deve orientarsi su questi quattro, ma le incognite del bagnato lasciano spazio alla Nando-prestazione. Già nelle qualifiche Alonso ha ridotto il gap dalle McLaren, pur ottenendo la quinta piazza, che significa partire dal lato pulito della pista. Domani, si attende un sigillo degno del campione che è lo spagnolo. Terminare sul gradino basso del podio, non basta. Il paziente più che mai popolo ferrarista si attende qualcosa in più, e Nando è l’unico su cui concretamente contare e sperare.

La cronaca delle qualifiche. Q3. E’ stato l’unico a scendere sotto il muro del minuto e 12 secondi Vettel. E lo sforzo gli è valso la pole position, l’ennesima stagionale. Positiva anche la prestazione di Webber, anche se sfiora i 2 decimi il ritardo dal compagno di squadra. Staccate le McLaren, Button davanti a Hamilton. Dopo le premesse del venerdì, Alonso agguanta un quinto posto previsto e prevedibile, con un ritardo da Hamilton limitato a un decimo. Già al primo tentativo Vettel ha staccato il biglietto della pole, poi al secondo tentativo ha messo la definitiva ipoteca. Inavvicinabile nel secondo settore, con il più vicino che è stato Webber, ma a 2 decimi. Completano la top ten – dietro ad Alonso, quinto -, Rosberg, Massa, Sutil, Senna e Schumacher che non ha effettuato nessun giro cronometrato.

Q2. Un giro. E’ quanto è servito a Sebastian Vettel per spaventare tutti con il suo 1’12”4 e tornarsene ai box a guardare la seconda eliminatoria. Sorpresa per Rosberg, al secondo posto con appena un decimo di ritardo dal campione del mondo. Distacchi contenuti, Webber ha chiuso terzo a due decimi da Vettel, poi Hamilton, Button e Alonso con lo stesso tempo: 1’12”8. Lo spagnolo della Ferrari ha avuto bisogno di più giri con le gomme morbide per copiare il riferimento dei due della McLaren.
Ha rischiato l’eliminazione Schumacher, in difficoltà e qualificatosi per il rotto della cuffia. Due centesimi scarsi di vantaggio su Di Resta, primo degli eliminati. Vanno nella Q3 anche Massa, Sutil e Senna. Eliminati Barrichello, Alguersuari, Buemi, Vettel, Kobayashi e Perez.

Q1. Nella prima eliminatoria, nessuna grande sorpresa tra gli esclusi. Maldonado, Kovalainen, Trulli, Liuzzi, Ricciardo, D’Ambrosio e Glock, come già visto in altre occasioni quest’anno. In testa, la sessione si è aperta con un gran traffico in pista, per il timore della pioggia, in avvicinamento su Interlagos. Diversi i giri inanellati su gomme morbide per fare il tempo, e alla fine è Button – al quinto passaggio consecutivo – a realizzare 1’13”2, che gli vale il primato davanti a Webber, Vettel, Hamilton e Alonso. Questo al primo run, mentre sarà Hamilton a migliorare la propria posizione, con un altro tentativo con le medie, nella seconda parte della Q1, quando in pista la lotta era per non venir eliminati. Lewis si è piazzato dietro al compagno di squadra, precedendo definitivamente Webber, Sutil, Vettel, Schumacher, Di Resta, Petrov, Alonso e Rosberg. Prime posizioni “contaminate” da Sutil, Schumacher, Di Resta e Petrov che hanno fatto il tempo con gomme morbide. L’inglese della McLaren è stato il più rapido nel primo settore, mentre nella seconda parte del circuito condivide il record con le Red Bull.

Fabiano Polimeni

Top ten qualifiche – Gp Brasile

  1. Vettel 1’11”918
  2. Webber 1’12”099
  3. Button 1’12”283
  4. Hamilton 1’12”480
  5. Alonso 1’12”591
  6. Rosberg 1’13”050
  7. Massa 1’13”068
  8. Sutil 1’13”298
  9. Senna 1’13”761
  10. Schumacher


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