Basket: serie B femminile. L’Olympia va a Catania, parola d’ordine: concentrazione

Reggio Calabria. Oggi pomeriggio, alle ore 18:00, l’Olympia Basket Reggio Calabria fa visita a una lanciatissima Rainbow Catania.
Aggiudicatasi con ampio margine il derby dello Stretto contro le colleghe della Rescifina Messina, la compagine reggina di coach Enzo Porchi ha nuovamente ripreso con la consueta routine il tour di allenamenti, col perfezionamento dei fondamentali di tiro e difesa, stimolando il gioco veloce in transizione e soprattutto cercando di arginare quello che, vista la posizione in classifica, potrebbe risultare il peggiore dei mali: l’appagamento e il conseguente calo di stimoli e concentrazione.
“Siamo ancora a dicembre e non possiamo permetterci di adagiarci sugli allori – osserva coach Porchi alla vigilia della trasferta etnea -. Voglio che le mie ragazze capiscano che questi buoni risultati sono frutto del loro lavoro, del loro sudore, della loro fatica e che nessuno avversario fin qui ha regalato e regalerà loro niente nel prosieguo del campionato. Il lavoro e l’applicazione devono essere costanti e quotidiani, l’intensità che ci devono mettere deve essere sempre al massimo. Non voglio invece che si sentano già soddisfatte, possiamo e dobbiamo fare ancora tanto fino a giugno”.
Sugli scudi quindi tutte le ragazze bianco-verdi per questa insidiosa trasferta contro Ferlito e compagne, in particolar modo una nuova-vecchia conoscenza del parquet aggregatasi con tantissimo entusiasmo al gruppo Olympia desiderosa di far bene: il play-guardia Francesca Ambrogio che rientra all’attività agonistica dopo circa un decennio trascorso fuori città e che abbiamo avuto il piacere di ascoltare: “Da qualche mese sono tornata in Calabria dopo un lungo periodo trascorso a Milano. Appena ho ricevuto la chiamata di coach Porchi l’ho colta al volo perché non aspettavo altro”. E su cosa l’abbia spinta a voler calzare nuovamente scarpe e pantaloncino prosegue, “è una passione che ho coltivato sin da bambina e che ho messo da parte solo per motivi di studio e di lavoro ma che ho sempre custodito nel mio cuore”.
Poi le sue impressioni sul basket di oggi: “Noto che le società sono più organizzate, c’è maggiore attenzione alle esigenze delle giocatrici. Dal punto di vista tecnico una volta si prestava molta più attenzione ai fondamentali, oggi invece, assume un ruolo fondamentale la preparazione atletica, il gioco è più veloce. Non è più un gioco solo di abilità ma anche di prestazione. Coach Porchi ha una grandissima esperienza in quanto ha allenato nelle piazze più importanti, ed ha sempre lasciato il segno. Con lui abbiamo sviluppato un gioco molto offensivo basato su una grande intensità nella manovra di gioco. Porchi ha una forte personalità e un grande carisma, lo stimo molto e con tutto il gruppo c’è una grande intesa, grazie anche al lavoro dell’allenatore in seconda, Maurizio Arcudi”.
Infine, un pensiero sulle compagne e sulla società: “Con le ragazze mi sento a mio agio, e anche con le più giovani c’è una sana competizione che rende stimolante gli allenamenti e il gioco. Cerco di mettere al loro servizio la mia esperienza, ma anche io imparo sempre tanto da loro. La società, principalmente nella figura del patron Melissari, è ben organizzata, non ci fa mancare niente e può essere considerata senza smentita alcuna un modello di gestione nel panorama del basket nazionale”.
E sull’emozione provata al suo primo canestro contro Ragusa dichiara: “Potrei rispondere con le parole di una canzone di Celentano: “l’emozione non ha voce”. E aggiungo, neanche età… il brivido è sempre lo stesso! Ma adesso tutte concentrate contro Catania”.
Appuntamento quindi stasera alle ore 18:00 al Palagalermo di Catania dove le ragazze Olympia sono chiamate a un’altra impresa.

Olympia Basket

Exit mobile version