Nuova Porsche Boxster, più leggera e nuovo stile

Rinnova anche la gamma Boxster, Porsche. E lo fa intervenendo sul telaio e le linee della carrozzeria. Minor peso, un passo più lungo, carreggiate più larghe. Queste alcune novità della cabrio a motore centrale del Cavallino di Stoccarda.
Garantiscono sarà anche meno assetata di benzina rispetto al modello che sostituisce, gli ingegneri Porsche: basteranno 8 litri per 100 chilometri, con il modello meno potente e andature certo non allegre.
Gli interventi stilistici sono marcati, non c’è il pericolo di confondere questa Boxster con nessun’altra. Il frontale è caratterizzato dai gruppi ottici che provano a cambiare, staccarsi dalla stretta parentela della 911, diventando più verticali. Il posizionamento dei proiettori ricorda vagamente le forme Ferrari della 599, ma è l’intero gruppo a riportare alla galassia Porsche, seppur con una variazione sul tema. Passaruota muscolosi, cofano piatto, molto inclinato longitudinalmente: i cambiamenti più importanti sono nel paraurti. La zona centrale è chiusa e lascia qualche interrogativo visto che le forme e le superfici sono state tracciate per ospitare “naturalmente” una griglia. Alle estremità, grandi aperture (in realtà solo in parte) per convogliare l’aria verso l’impianto frenante, caratterizzate in alto dalla striscia di led ripresa pari pari dalla 911 per forma e posizionamento.
La fiancata è pulita, sportività con classe enfatizzata dalla grande presa d’aria che ha il compito di alimentare il sei cilindri boxer posto tra sedili e asse posteriore. Bocca che porta i propri effetti stilistici su tutta la portiera, grazie a due decise linee che percorrono la fiancata. Ecco, se escludiamo alcuni sapienti tocchi, l’idea che la nuova Boxster dà e di una ricercata pulizia del design che premia. Resta intatta la capote in tela, che si ripiega dietro ai sedili.
Il posteriore è innovativo, almeno per quanto visto negli ultimi anni. Solito doppio scarico centrale, paraurti regolare e senza barocchismi e ricercatezze, è la zona del cofano motore e dei gruppi ottici ad aver ricevuto una ventata di novità. A staccare i flussi aerodinamici, un nolder integrato alla perfezione, che include anche i fari nel suo andamento da parte a parte del retrotreno, unendosi idealmente alla linea di accoppiamento tra paraurti e passaruota. “Nascosta” sotto il nolder, la luce della retro, mentre il terzo stop è alloggiato nello scalino che caratterizza il cofano motore, con le due scalfature longitudinali a dare dinamismo alla superficie.
Fin qui, lo stile. Per quanto riguarda le motorizzazioni, sia Boxster che Boxster S avranno il tradizionale flat-six Porsche, con iniezione diretta, start&stop e sistema di recupero dell’energa. Si parte dai 265 cavalli del 2.7 litri, 10 in più rispetto al passato. La versione più potente, la S, può contare su 315 cavalli, espressi dal 3.4 litri.
Cambio manuale a sei marce standard per entrambe, con l’opzione del robotizzato 7 marce Pdk, per fermare il cronometro nello zero-centro a 5.7″ per la Boxster, e 5″ netti per la Boxster S. Non mancherà il pacchetto Sport Chrono, con la novità sulla cabrio di ingresso al mondo Porsche di un differenziale autobloccante meccanico Ptv.
Sarà lanciata in aprile, con i prezzi che partiranno da quota 48 mila euro, mentre la Boxster S arriverà a 59 mila euro, inclusa l’Iva al 19%. Per l’Italia c’è da attendersi qualche migliaio di euro in più su entrambi i modelli.

Fabiano Polimeni



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