Ciclismo: Tirreno-Adriatico. Boasson Hagen fa il Cavendish

Terni. Ieri Cavendish, oggi Boasson Hagen. Cambiano i nomi, non la maglia. Va al norvegese del team Sky la volata della terza tappa della Tirreno-Adiatico. Uno sprint mai in discussione, si è presentato davanti ai 250 metri e nessuno è riuscito a scavalcarlo. Tutti dietro, a partire da Greipel e Sagan, in rimonta sì ma la linea d’arrivo ha dato ragione a Boasson Hagen. Ci ha provato anche Robert Hunter a giocare il jolly all’ultima curva, doveva tirare Farrar, invece, si è trovato davanti ai 300 metri, prima che Boasson Hagen lo scavalcasse andando a prendersi la vittoria sul traguardo di Terni con una volata “anomala”.

Pronti, via e Filippo Savini (Colnago) te lo ritrovi in fuga. E’ partita così la terza frazione della Tirreno-Adriatico, da Indicatore a Terni. Nel menu di giornata, 178 chilometri composti da un susseguirsi di saliscendi, terreno che poteva essere favorevole per tentare un attacco in cerca di gloria. Ma l’assenza di compagni di fuga, il forte vento contrario e l’arrivo dedicato agli sprinter – con gli ultimi 30 chilometri in pianura – non hanno lasciato alcuna speranza a Savini, che in fondo nemmeno ne aveva, di pretese.
Coraggio però sì, ed è rimasto in fuga per 150 chilometri, ripreso quando all’arrivo mancavano 28 chilometri. Vantaggio massimo della fuga 11′, con il gruppo a concedere spazio a un solo uomo al comando che non poteva impensierire i velocisti.
Chi ha pagato a caro prezzo la tappa odierna della Tirreno-Adriatico è stato Navardauskas (Garmin), costretto al ritiro dopo una caduta a 60 chilometri dall’arrivo.
Domani si inizia a far sul serio per gli uomini di classifica. Tappone con 252 chilometri, da Amelia a Chieti, con il Passo Lanciano in prossimità del traguardo che sarà trampolino ideale per chi deve recuperare i secondi persi a cronometro. Per Nibali, la prima occasione per riportarsi in zona maglia azzurra.

Fabiano Polimeni

Ordine d’arrivo III tappa Tirreno-Adriatico

Indicatore-Terni (178 chilometri)

  1. Boasson Hagen
  2. Greipel
  3. Sagan
  4. Farrar
  5. Belletti


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