Motori. Kia Cee’d, tutta nuova la segmento C coreana

In primavera la berlina 5 porte, più tardi, negli ultimi mesi del 2012 la station wagon. Sono queste le date che porteranno la Kia Cee’d nei concessionari. La berlina di segmento C arriva alla seconda generazione dopo l’esordio del 2007, e si presenta – come ormai ci ha abituato il costruttore coreano – con un bel vestito e un interessante livello tecnico. Semmai, ancora latita la gamma dei propulsori, piuttosto ristretta e costretta a pagar pegno con i concorrenti.

Frontale con la calandra a naso di tigre, i gruppi ottici che accentuano l’idea di un frontale a freccia: c’è tutto per tracciare le linee della due volumi sportiva. Tra berlina 5 porte e wagon cambia solo la coda.

E’ più lunga di cinque centimetri rispetto al passato e arriva a 4,31 metri. Ne beneficiano i passeggeri, con più spazio per la testa (+12mm) e le gambe (+21mm) davanti, mentre si sta più comodi anche sul divano posteriore, con 5mm in più all’altezza delle spalle. E’ anche un centimetro più bassa la Kia Cee’d, che nasce su una nuova piattaforma (2,65 metri il passo; ndr) e riesce a garantire 380 litri di bagagliaio nella 5 porte.

Una bella spinta verso la sportività e la dinamica di marcia la regalano i cerchi in lega, disponibili da 17 e 18 pollici di diametro. Anche lo stile ha provato a interpretare questa vocazione. Il parabrezza è stato disegnato per migliorare l’aerodinamica, con una minore incidenza.

Tecnicamente la Kia Cee’d ha sospensioni McPherson all’anteriore e multilink al retrotreno, mentre i propulsori offerti saranno due benzina e due diesel. L’offerta benzina si compone del 1.4 litri da 100 cavalli e dal più potente 1.6 litri da 135 cavalli e 165 Nm di coppia. In tempi di downsizing e motori turbo, appaiono due unità destinate a restare al palo. Interessante, invece, l’offerta di un cambio doppia frizione – solo sul millesei benzina – interamente progettato e sviluppato da Kia.

La gamma di motori diesel è più articolata. Ancora un millequattro come cilindrata d’attacco, in grado di esprimere 90 cavalli. Senz’altro più interessante l’1.6 litri declinato in due livelli di potenza: 110 e 128 cavalli. Il più potente dei millesei ha turbina a geometria variabile ed esprime 260Nm di coppia massima. Consumi dichiarati nell’ordine dei 4.1 litri/100 chilometri e uno scatto da 0 a 100 in meno di 11 secondi. Sarà con ogni probabilità la motorizzazione più gettonata.

La trasmissione può contare su cambi manuali e automatici a sei rapporti, con l’opzione del robotizzato doppia frizione già anticipata.

Fabiano Polimeni

Tutte le foto su www.grandprixnews.it

 

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