F1: qualifiche Gp Australia. Hamilton pole, Alonso fuori

Vi aspettavate il solito Vettel-dominio? Niente da fare. Almeno per questa prima qualifica dell’anno. Uno stratosfericoLewis Hamilton mette in cascina la pole position, unico pilota a scendere sotto l’1’25”. Per l’inglese il tempo che vale la partenza davanti a tutti è 1’24″922. Il primo e terzo settore sono stati proprietà privata del pilota McLaren. Inavvicinabili i parziali ottenuti. Ci ha provato Button a insidiare il primato, ma si è fermato a poco più di un decimo (1’25″074). Poi,sorpresa australiana: Romain Grosjean. Mentre Raikkonen si perde nei bassi fondi della griglia, il francese riesce a fare il terzo temop con 1’25″302.

Adesso, vi aspettereste almeno una Red Bull. Niente da fare nemmeno per la seconda fila. C’è Nonno Schumacher alla piazzola 4. “E’ un bollito”, “Le prende da Rosberg”, “Si ritiri”. Queste alcune carinerie riservate al sette volte campione del mondo negli ultimi due anni. Sarà che non aveva la macchina? Con 1’25″336 il tedesco si mette dietro Rosberg, autore di un errore nell’ultimo giro veloce e chiude settimo. Terza fila per Webber e Vettel, il che la dice lunga sull’attuale stato di forma del team campione del mondo. Chiudono la top ten Maldonado, Hulkenberg e Ricciardo.

Si preannuncia battaglia al via domani, con il risultato finale aperto come mai si era visto negli ultimi anni.

La cronaca della sessione

Qualifica 2. Non si rischia l’eliminazione e le gomme morbide fanno la comparsa anche su Red Bull, McLaren e Mercedes. Arriva a 10 minuti dal termine della Q2 la doccia gelata per il tifo ferrarista. Fernando Alonso, ovvero, chi deve tenere a galla la barca, finisce nella ghiaia e saluta la compagnia.  In frenata alla prima chicane, tocca con le gomme l’erba e vola fuori pista. Quando sei costretto a dare oltre il massimo, tirare sempre e comunque fuori il 110%, sono errori che capitano: guardare il secondo e mezzo di distacco con Massa per capire quanto ci mette lo spagnolo del proprio. Il risveglio di domenica si prospetta di passione per il Cavallino Rampante: Alonso partirà 12°, Massa addirittura 16°.

Dopo la bandiera rossa, si riparte con Hamilton davanti – 1’25″626 e tre parziali record -, poi Button a 4 centesimi, Vettel e Webber a mezzo secondo. Rispondono le due Mercedes, con Rosberg miglior tempo (1’25″469) e Schumacher subito dietro (1’25″571), per i due tedeschi record nel primo e secondo settore, mentre resiste Hamilton nel terzo.

Anche Webber lotta con la Red Bull RB8, tante difficoltà incontrate in inserimento nella prima chicane. Primi quattro “tranquilli”, Rosberg, Schumacher, Hamilton e Button sembrano avere un piccolo margine sugli altri. Da segnalare l’ottimo Grosjean, a lungo quinto con 1’25″973.

Eliminati Vergne, Alonso, Kobayashi, Senna, Di Resta, Massa, Perez.

Qualifica 1. Subito gran traffico in pista, con quasi tutti i piloti su gomme medie, fatta eccezione per Marussia e Hrt, le due cenerentole della griglia. In testa è gran lotta, con le sorprese Kobayashi e Senna in grado di inserirsi tra i top team. Distacchi minimi, e Rosberg a guidare il gruppo fino agli ultimi minuti con 1’26″763, quando i tempi si sono mescolati con le squadre più indietro che hanno montato le morbide.

Ha sorpreso l’impegno visto da parte di Vettel, la Red Bull è tutt’altro che perfetta e sui binari tra le curve dell’Albert Park.

Buio in Ferrari: anche Massa e Alonso – rispettivamente 19° e 9° a 2 minuti dal termine dell’eliminatoria – hanno montato le gomme morbide per non correre rischi. Il miglior tempo del brasiliano, nonostante la gomma morbida, vale il diciassettesimo posto, con 1’27″633 e salvo per un pelo dall’eliminazione. Chi non si salva, invece, è Raikkonen, che non ha montato le gomme morbide – come anche Grosjean, terzo – e ha chiuso 18° a causa di un errore nel corso dell’ultimo giro veloce. Insieme al finlandese vanno fuori – come prevedibile – Karthikeyan, De la Rosa, Pic, Glock, Petrov, Kovalainen. «Ce l’avrei fatta facilmente se avessi fatto un giro in più», il solito laconico commento del finlandese della Lotus.

1’26″192 è il miglior crono della Q1, fatto segnare da Kobayashi. A seguire, Vergne e Grosjean (entrambi gomme morbide), Schumacher (autore del tempo con gomme medie), Perez e Alonso (morbide), Rosberg, Vettel (1’26″773), Hamilton (gomme medie), Maldonado.

Fabiano Polimeni

Griglia di partenza Gp Australia

  1. Hamilton 1’24″922
  2. Button 1’25″074
  3. Grosjean 1’25″302
  4. Schumacher 1’25″336
  5. Webber 1’25″651
  6. Vettel 1’25″668
  7. Rosberg 1’25″686
  8. Maldonado 1’25″908
  9. Hulkenberg 1’26″451
  10. Ricciardo
  11. Vergne
  12. Alonso
  13. Kobayashi
  14. Senna
  15. Di Resta
  16. Massa
  17. Perez
  18. Raikkonen
  19. Kovalainen
  20. Petrov
  21. Glock
  22. Pic
  23. De la Rosa
  24. Karthikeyan

 

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