Calcio. Reggina nella tana del Varese

Reggio Calabria. “I playoff? Penso solo al Varese, perché quello a cui dobbiamo puntare è la continuità”. Glissa bene sull’argomento Angelo Gregucci, ma sa ben che il “Franco Ossola” costituisce un crocevia per i playoff. Il gap dal Varese, sesto, si è infatti ridotto a tre punti grazie al successo ottenuto contro il Livorno. Successo che ha rilanciato le ambizioni degli amaranto. Adesso arriva un trittico di “match ball”: si tratta degli scontri diretti di domani con i biancorossi e di lunedì 2 aprile in casa col Brescia (posticipo della 33^ giornata), ai quali seguirà la complicata trasferta a Torino. Si entra nel rush finale del campionato, e “sono questi – evidenzia Gregucci – i momenti importanti del torneo, ma per giocarsi queste possibilità esiste una sola ricetta: lavoro, lavoro, lavoro”. Il tecnico amaranto non nasconde l’ambizione di tornare con un risultato positivo da Varese: “Ci proveremo in tutti i modi, andiamo a Varese per vincere. Ma non dobbiamo sentirci costretti in questa impresa, altrimenti ci complicheremmo la vita”. Quale Reggina ha in mente il tecnico di San Giorgio Ionico? “Cerco sempre di scegliere gli undici che mi danno maggiore affidamento”, risponde Gregucci. “Il modulo? Non è più fondamentale”. E sotto questo punto di vista qualche novità potrebbe esserci. Il trainer amaranto, considerate anche le defezioni in difesa (quella di Adejo, infortunato di lungo corso, e di Freddi, squalificato oltre che acciaccato), ha infatti in mente di ridisegnare la squadra, varando il 4-5-1. “Sì, la difesa a quattro è plausibile, con questo atteggiamento la manovra può risultare più pulita”. Gregucci probabilmente cucirà quindi un abito nuovo per far bella figura contro la squadra di Maran, “una compagine forte, pesante e al contempo veloce, compatta, con un progetto funzionale che parte da lontano”. “Loro – avverte il tecnico – non lo dicono in giro ma vogliono andare in serie A”. Come d’altronde la Reggina, partita con l’obiettivo di migliorare il piazzamento del campionato scorso (il sesto posto). E sul fronte infermeria, Gregucci piange con un occhio: “C’è gente che sta cercando di recuperare la condizione migliore”. Il riferimento è, ad esempio, a Nicolas Viola, out per tutta la settimana (sempre per il problema alla caviglia) e dunque indisponibile per domani, così come Marino. Rimane a casa anche De Rose (probabilmente per qualche problema fisico), mentre nella lista dei convocati rientrano Campagnacci e Bonazzoli, che finalmente hanno messo alle spalle i rispettivi infortuni, ma difficilmente giocheranno dal 1’. Gregucci sembra intenzionato a confermare la mediana di sabato scorso, con Rizzo in cabina di regia, Armellino e Barillà ai suoi lati. Alessio Viola si candida come unico riferimento d’attacco, mentre come esterni alti probabilmente agiranno Ragusa e Ceravolo.

Danilo Mancuso

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