Una banda di narcotrafficanti importava la droga da Napoli e la spacciava a Catanzaro
Catanzaro. Nelle primissime ore di questa mattina personale della Squadra Mobile della Questura di Catanzaro ha eseguito 12 provvedimenti restrittivi emessi dalla locale DDA di Catanzaro nei confronti di soggetti accusati di fare parte di una banda di narcotrafficanti operativa nel capoluogo calabrese. I provvedimenti hanno trovato pieno fondamento nel complesso quadro indiziario ricostruito con le articolate e corpose indagini compiute dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile, attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, servizi di controllo, dirette osservazioni, perquisizioni e sequestri.
L’attività in argomento che ha preso avvio nei primi mesi del 2009 e che si è oggi conclusa, aveva già permesso di effettuare l’arresto in flagranza di 10 soggetti quali detentori e/o corrieri della droga, oltre al sequestro di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo eroina, cocaina e crack. L’organizzazione criminale di matrice calabrese, considerata vicina a cosche della ‘ndrangheta, con il suo fulcro operativo e centro di smercio in Catanzaro, aveva un canale di approvvigionamento a Napoli. Con tale sistema era riuscita a monopolizzare lo spaccio di stupefacenti grazie, anche, ad alcuni soggetti di etnia rom stanziali da anni in questa città.
I provvedimenti restrittivi hanno interessato:
- Alessandro Critelli classe 1977 (già detenuto),
- Giuseppe Lazzarini classe 1964, Maria Passalacqua classe 1981, Andrea Virtuoso classe 1982, per i quali è stata disposta la custodia cautelare in carcere;
- Domenico Chirumbolo classe 1976; Antonio Giudice classe 1974; Ivan Manfredi classe 1987; Donato Passalacqua classe 1969: Massimo Purcaro classe 1974, Antonietta Scozzafava classe 1985, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari;
- Giuseppe Caroleo classe 1973 per il quale scatterà l’obbligo di dimora
L’operazione ha visto impegnati circa cento poliziotti e il coinvolgimento delle Squadre mobili di Milano, Bologna e del Commissariato di Paola. Per l’esecuzione di tre provvedimenti restrittivi ci si è avvalsi della collaborazione della Squadra Mobile di Milano, di Bologna e del Commissariato di Paola, località nelle quali attualmente dimoravano. Per gli tutti gli arresti eseguiti in Catanzaro, dopo le formalità di rito, si è proceduto alla traduzione presso la locale Casa Circondariale.