Eccola. Lamborghini sbarca nel segmento dei Suv e propone – in anteprima mondiale al prossimo Salone di Pechino – la Urus. Tratti spigolosi, che richiamano quelli delle supersportive di Sant’Agata Bolognese, con il frontale che è l’elemento più Lamborghini di ogni altro. Gruppi ottici sottili, cofano con protuberanze che sottolineano, stavolta, sia da cercare là davanti il cuore pulsante. Potrebbe essere un V10 da 5.2 litri di cilindrata da oltre 560 cavalli, già montato sotto al cofano della Audi R8 e della Lamborghini Gallardo.
L’ultimo esperimento della casa del Toro risale alla LM002 di fine anni 80, quando ancora il concetto di Suv era lontano e si presentava con i canoni del fuoristrada con cavalleria da supercar. Questa Lamborghini Urus è altra cosa. Stilisticamente c’è un posteriore imponente, coda alta e idea di auto arroccata sul retrotreno. Quasi due auto in una: per metà – fino al montante centrale – filante e con una silhoutte quasi snella; dietro, imponente, con i passaruota che disegnano spalle grandi.
Gli interni sono stati pensati con un layout a quattro poltrone singole, sedili che hanno gusci in carbonio unidirezionale, come anche la console centrale e i fianchetti delle portiere.
Per ulteriori dettagli ufficiali sul concept dovremo attendere lunedì, quando verrà presentato a Pechino.
Fabiano Polimeni – grandprixnews.it
fonte foto autoforum.cz