Reggio Calabria. Un uomo di 31 anni, Antonino Marra, è stato arrestato questa mattina dagli agenti della Squadra Volante con l’accusa di tentata rapina, duplice tentato omicidio e detenzione di arma clandestina. L’arresto è avvenuto intorno alle 12.30 nella centralissima via Reggio Campi II Tronco; gli agenti sono stati agevolati nella loro attività da quattro giovani cittadini i quali hanno bloccato il malvivente mentre fuggiva da una tabaccheria che aveva appena tentato di rapinare. L’uomo, approfittando dell’ora di punta e della confusione creata dai giovani scolari degli istituti di istruzione che insistono in quella zona, che proprio oggi festeggiavano la fine dell’anno scolastico, si è presentato col volto travisato da un casco da motociclista di colore grigio all’interno della tabaccheria, dove in quel momento c’era solo la titolare, e impugnando una pistola con guanti neri le ha intimato di consegnare l’incasso. La donna ha urlato per lo spavento, richiamando l’attenzione del figlio, che stava sistemando i pacchi di “bionde” nel magazzino. Il figlio della titolare, intervenuto a difesa della madre, ha reagito colpendo il malvivente con una scala di legno. Secondo il racconto delle vittime, l’uomo a quel punto ha tentato di sparare sia alla madre che al figlio, premendo almeno due volte il grilletto della pistola, che però fortunatamente ha fatto cilecca. Vedendo svanire il proprio piano criminoso il rapinatore ha tentato quindi di fuggire a piedi, inseguito fin fuori l’esercizio commerciale dal figlio che, brandendo ancora la scala in legno, ha continuato a colpirlo alle spalle.
Richiamati dal trambusto, quattro giovani hanno coraggiosamente bloccato l’uomo, che nel frattempo si era disfatto del casco, dopo una cinquantina di metri, e lo hanno consegnato agli agenti delle Volanti, che nel frattempo erano stati allertati e sono intervenuti immediatamente, disarmando l’uomo addosso al quale è stata rinvenuta una pistola semiautomatica Beretta cal. 6.35 con matricola abrasa. Nessuna traccia finora dello scooter, il che fa presumere gli investigatori che ad aspettare il rapinatore ci potesse essere un complice il quale, vista la scena, si è dileguato. Marra, condotto in Questura, ha tentato di nascondere i guanti all’interno della “pantera” delle Volanti, che sono stati rinvenuti sotto al sedile.
Adesso l’arma sarà esaminata dagli specialisti del Gabinetto regionale di polizia scientifica, diretta dal vice questore aggiunto Diego Trotta, per verificare sia il racconto delle vittime, accertando quindi se effettivamente il rapinatore abbia tentato di sparare, sia per controllare se l’arma sia stata già utilizzata in precedenza per commettere delitti. “Siamo molto soddisfatti della partecipazione dei comuni cittadini che hanno agevolato l’operato della Polizia” ha affermato il dirigente dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, il commissario capo Giuseppe Giliberti, il quale ha riferito ai cronisti i dettagli dell’arresto nel corso di una conferenza stampa insieme al dirigente della sezione antidroga della Squadra Mobile, il commissario capo Fabio Amore. Quest’ultimo ha spiegato che adesso le rapine analoghe commesse in città ai danni di altri esercizi commerciali saranno vagliate per accertare se eventualmente si possano addebitare a Marra ulteriori responsabilità.
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