Basket. Settore giovanile Viola protagonista al “Be the Best”

Reggio Calabria. Si è conclusa il 22 giugno a Jesolo la 3° edizione del Be the Best camp estivo voluto da Andrea Bargnani e dalla Nike, che ha visto 12 talenti delle annate ’95-’96 lavorare per 4 giorni sotto la supervisione di allenatori di primo livello coordinati da Francesco Vitucci neocoach della Cimberio Varese. Un’occasione unica di approfondimento tecnico e di confronto fondamentale per il futuro cestistico dei ragazzi che hanno preso parte all’evento e che hanno avuto modo di dimostrare le proprie potenzialità, avvalendosi delle dritte e dei suggerimenti non solo del cestista azzurro stella Nba, ma anche del suo compagno di squadra nei Toronto Raptors, la guardia DeMar DeRozan . Il giudizio sull’avventura jesolana è affidato a due dei protagonisti del Be The Best e del settore giovanile neroarancio: Ion Lupusor e coach Pasquale Motta. “Un sogno che si è realizzato – ha dichiarato un euforico Lupusor – non capita tutti i giorni che campioni di quel calibro che avevo ammirato soltanto in Tv o sulle riviste, stiano li a darti consigli per farti migliorare. Indubbiamente una bellissima esperienza che mi ha fatto crescere molto perchè mi ha permesso di confrontarmi con i migliori giocatori d’Italia, porterò con me tanti momenti: dalle amicizie ai consigli di coach Vitucci e di Bargnani. Se ho potuto vivere questa esperienza è tutto merito del lavoro che ho svolto grazie alla struttura del settore giovanile della Viola, che mi ha permesso di crescere e mettermi in evidenza: cercherò di fare tesoro di questa opportunità impegnandomi sempre al massimo e lavorando sodo! ”. Dello staff tecnico composto dal capo allenatore Vitucci, da Francesco Tabellini della Virtus Bologna, da Francesco Petricca del Domodossola Basket e da Matteo Panichi nelle vesti di preparatore atletico ha fatto parte anche Pasquale Motta assistant coach della Viola e allenatore dell’under 15 della Scuola di Basket. Queste le sue parole: “ Per me è stata un’opportunità straordinaria di crescita e di confronto professionale ad alto livello. Quando il dirigente Bruno Calarco e Pasquale Iracà mi hanno offerto l’opportunità di accompagnare Ion, ho colto al volo l’occasione. Tra i ragazzi partecipanti che hanno lavorato intensamente, al ritmo di due allenamenti al giorno, il nostro Ion si è dimostrato tra i più talentuosi facendosi trovare pronto e mettendosi in mostra davanti ai molti osservatori presenti”.

 

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