Stadio Granillo conteso tra Reggina e HinterReggio. Assessore Martorano: “Non vorrei che dietro il mercanteggiare della società amaranto ci sia qualche altra ragione”

Reggio Calabria. “Condivido l’amarezza del presidente Francesco Pellicanò e di tutto lo staff che gravita attorno all’Hinterreggio. Il sogno della seconda realtà calcistica della provincia di Reggio Calabria deve continuare, e la partita per l’utilizzo dello stadio “Oreste Granillo” deve necessariamente chiudersi entro domani”. Così l’assessore comunale “Anagrafe, Decentramento e Protezione Civile” Giuseppe Martorano che interviene sulla querelle relativa all’utilizzo, da parte della società calcistica Hinterreggio, dello Stadio comunale “Granillo” che, in caso negativo, comporterebbe la rinuncia alla storica promozione in Lega Pro da poco conquistata dai biancoazzurri del presidente Pellicanò. “Ho visto nascere questa realtà calcistica sin dagli inizi, conosco la passione del suo presidente e i sacrifici affrontati nel corso di questi ultimi sei anni culminati nella storica promozione tra i professionisti del calcio. Per questo non posso personalmente accettare che questo sogno si infranga contro la poca collaborazione tra le due società calcistiche più importanti della provincia. Reggina e Hinterreggio devono trovare un’intesa definitiva, e la città si aspetta che la società amaranto supporti la sorella minore, anziché assistere, passatemi il termine, ad un vero e proprio fratricidio”. L’appello dell’assessore Martorano, tuttavia, non è solo rivolto al buon senso delle due società, ma anche all’Amministrazione comunale e all’assessore allo Sport, Walter Curatola, che devono essere parte diligente nella spiacevole diatriba. D’altra parte, i tempi per ricercare una valida soluzione, dopo il rinvio di ieri, sono strettissimi: entro lunedì l’Hinterreggio deve presentare ricorso contro l’esclusione dalla Lega Pro conquistata sul campo. “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca, diceva qualcuno. E io – continua l’assessore Martorano – non vorrei che dietro il mercanteggiare della società amaranto ci sia qualche altra ragione. D’altra parte sarebbe davvero un peccato, non solo per gli sforzi profusi dal presidente Pellicanò, ma anche per l’intera città, vedere l’Hinterreggio scavalcata da un ripescaggio a favore di qualche altra società, ovviamente non reggina”. Ma l’assessore Martorano, che auspica dalla Reggina del presidente Foti un atteggiamento comprensivo e collaborativo, ricorda che anche la società amaranto, in virtù della Convenzione n° 33300 del 7 maggio 2007 per la concessione, l’uso e la gestione dello Stadio Comunale “O. Granillo”, risulta in diversi casi inadempiente. E l’inadempimento del concessionario, per come si legge all’art. 18 della stessa Convenzione, anche se riferito ad uno soltanto degli obblighi nascenti a suo carico, legittima il Comune a risolvere il rapporto. “Vorrei ricordare – conclude l’assessore Martorano – che, solo per citarne una tra le altre inadempienze, la Reggina aveva l’obbligo di assumere almeno 5 unità provenienti dal bacino dei Lavoratori socialmente utili. Ad oggi la società del presidente Foti ha assunto solo una unità, risultando così inadempiente rispetto agli obblighi impartiti dalla Convenzione”. Insomma, nessuno è perfetto. E per questo, l’assessore Giuseppe Martorano invita le parti ad un sereno confronto avendo di mira il bene delle due maggiori società calcistiche di Reggio Calabria, che tanto lustro danno all’intera provincia della Fata Morgana.

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