Automobilismo. Domenico Scola Jr su Osella firma la Luzzi-Sambucina

Luzzi (Cosenza). Domenico Scola Jr. su Osella PA 21/S Honda di gruppo E2/B ha vinto la 17^ Luzzi – Sambucina, quinta prova del trofeo Italiano Velocità Montagna, imponendosi sui 6,150 metri di tortuoso ed impegnativo tracciato che uniscono il caratteristico centro alle porte di Cosenza con l’Abbazia Cistercense di Sambucina. Il 20enne di Rende alfiere della Cosenza Corse, con il miglior tempo di 3’20”43 realizzato in gara 1, ha riportato il nome Scola nell’Albo d’Oro della corsa perfettamente organizzata dal dinamico staff della Tebe Racing, dopo le due vittorie del papà Carlo del 1986 e 1988. Scola, che in gara 2 ha alzato un po’ il tempo per via del caldo, si è aggiudicato il “II Trofeo Silvio Molinaro” come vincitore della gara che ricorda il promettente kartista, il “Trofeo Neon Sila” per il miglior piazzamento tra le vetture prototipi e formula e la classifica Under 25 a cui va il “Memorial Tony D’Acri”. “Sono molto felice, la vittoria in casa ha un sapore unico – ha dichiarato il vincitore – in prova abbiamo lavorato sul set up della vettura ed in gara ho subito attaccato. I consigli di Nonno Mimì e di papà sono stati fondamentali”-. La vittoria in Calabria arriva per il giovane driver dopo quella del 22 luglio alla Coppa Paolino Teodori di Ascoli Piceno, prova di Campionato Italiano. Ora Scola è in piena corsa per il gruppo riservato alle biposto preparate secondo normativa europea in T.I.V.M.. Secondo sul podio di Luzzi il reggino di Pellaro Carmelo Scaramozzino che al volante della Lola Zytek 02, ha dato una grande prova d’orgoglio, dopo gara 1 limitata da problemi elettrici, con conseguente perdita di concentrazione e testacoda nelle battute iniziali di gara 1, che ha chiuso al 4° posto. L’Alfiere della Jonia Corse ha tentato il tutto per tutto nella seconda salita, risultando l’unico ad aver fatto meglio con la temperatura sensibilmente più alta. –“Purtroppo ho corso senza l’aiuto dell’elettronica per un guasto elettrico in prova – ha spiegato Scaramozzino – sapevo che dovevo tentare il possibile per rimontare e ci sono riuscito. Scola è stato bravissimo”-. Ha perso una posizione in gara 2 chiudendo al terzo posto il mai domo pugliese di Fasano Francesco Leogrande, primo di gruppo E2/M, che per l’occasione ha guidato una Gloria CP 08 diversa da quella che l’alfiere della Fasano Corse usa abitualmente, -“Purtroppo il set up di questa vettura è diverso da quella con cui corro di solito – ha spiegato il veloce pugliese – poi questa macchina non dispone di alcune evoluzioni. Se avessi avuto la mia abituale vettura mi sarei avvicinato al bravissimo Scola, ma non lo avrei comunque raggiunto”. Quarta posizione per il driver di Castrovillari Rosario Iaquinta che con l’ Osella PA 21/S Honda ha vinto il gruppo CN. Il portacolori Pubblimedia sempre più protagonista del tricolore, ma anche della serie cadetta, ha avuto nel caldo il principale avversario, che non gli ha permesso di chiedere di più alle sue gomme soprattutto nel tratto finale del tracciato. –“La gara ha sempre un gran fascino, ma il caldo rende scivoloso l’asfalto – ha commentato Iaquinta – le modifiche al cambio ed all’assetto dopo le prove sono state utili e sono molto soddisfatto della prestazione in gara, non ho osato oltre perché sapevo che le gomme sono state messe a dura prova per via dell’alta temperatura dell’asfalto”-. Quinta piazza per l’umbro Andrea Picchi, per cui continua con profitto l’adeguamento alle salite della Ligier con motore BMW da 3000 cc., con cui l’eugubino della Speed Motors ha chiuso secondo in gruppo E2/B. Sesto posto finale per il giovane e sorprendente orvietano Michele Fattorini, sempre più in confidenza con la potente Lola F.3000. Solo una crisi di gomme nella parte finale ha dissuaso l’attento portacolori Autosport Sorrento dal tentare un’ulteriore attacco, dopo aver viaggiato insieme ai migliori in assoluto fino a metà percorso. Settima piazza al sempre brillante catanese Domenico Cubeda, terzo in gruppo E2/B e vincitore della classe 1600, nonostante una biposto un po’ sottosterzante in gara 1, poi perfetta nella seconda salita. Sfortuna per una altro protagonista della vigilia, Christian Merli, il trentino in corsa per il titolo tricolore ha compromesso la gara test lasciando troppo tempo in un testacoda in gara 1. Ottava piazza per il giovane sardo Sergio Farris che fino alla gara 2 ha lavorato sui particolari d’assetto della sua Radical SR4, alla sua prima volta a Luzzi. Ottima nona posizione in rimonta sul podio di gruppo CN per il salernitano della Puntese Corse Giuseppe D’Angelo sulla Osella PA 21/S Honda. Una manche di prove non disputata ha pesato molto sulla prestazione del pilota campano. Top ten completata dall’esperto reggino Antonino Iaria che al volante dell’Osella PA 20/S, che in gara 2 ha superato Dario Gentile, un altro cosentino in forza alla Cosenza Corse sulla siciliana GISA con motore Honda. Trionfo nel numeroso e spettacolare gruppo E1 di Piero Nappi, il gentleman napoletano ha portato con abilità al successo la Ferrari 550, con una guida aggressiva e funambolica. Adesso Nappi è in piena corsa per il gruppo In T.I.V.M., oltre che per il tricolore, infatti, già pensa all’impegno di Gubbio di domenica prossima. In classe 2000 l’etneo Edoardo Cappello, driver di Catania Corse che ha portato il suo affondo al volante dell’Alfa 147 Cup, battendo il campano Emilio Galiani su Renault New Clio, rallentato da un testacoda in gara 1. Prestazione da manuale in classe 1600 per Giuseppe Aragona su Peugeot 106, il driver di Villapiana in forza alla Puntese Corse, sulla vettura che sviluppa in proprio. In gruppo Gt il locale Ivan Fava su Ferarri 360 ha preceduto la Porsche del pugliese Giuseppe Pace. Il pilota e preparatore lucano Nunzio Volini si è imposto in gruppo A al volante della Peugeot 106, precedendo la Peugeot 306 del pescarese di Popoli Antonio Santoro e l’Alfa Romeo 156 del pilota di casa Eugenio Aceto. Non partito un protagonista della vigilia, il cosentino Roberto Spadafora, per le conseguenze dell’uscita di strada in prova con la Peugeot 106. Brillante successo in gruppo N per il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro perfettamente coadiuvato dalla Honda Civic Type-R di preparazione Ciarcelluti, con cui ora il fasanese insegue il tricolore ed anche il T.I.V.M.. Secondo sul podio di gruppo N il giovane catanese Giuseppe Corona, privato dell’attacco decisivo da gomme non perfettamente adatte al tracciato. Podio di categoria completato dal vincitore della sfida di classe 1600 Alex Greco su Peugeot 106, che ha scavalcato in gara 2 l’altro pilota di casa Marco Aiello su Citroen Saxo VTS. Tra le tante Racing Start si è imposto il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo al volante della Opel Corsa OPC, sempre più adeguata alla categoria delle auto strettamente di serie, con la quale ha preceduto i duellanti di casa Riccardo Martelli e Francesco Giuliani, entrambi su Peugeot 106. In E3, conferma per Ennio Donato su Ford Escort Csw della Puntese Corse: “La vettura ha risposto nel migliore dei modi anche se tra la prima e la seconda manche ho effettuato qualche piccolo ritocco sull’elettronica”, ha commentato il pilota catanzarese. Alle sue spalle si è classificato il salernitano Pasquale Santoro a bordo di Ford Sierra Csw, terzo il barese di Locorotondo Martino Sisto (Renault Clio Williams della Apulia Corse). Nel Trofeo Minicar successo andato al catanzarese Antonio Ferragina su Fiat 500, con un tempo di 8’54”28, davanti al barese Marco Magdalone sulla stessa vettura (staccato di 17”83), e al lametino Giuseppe Torcasio su Fiat 126 (A 23”80). Out anche Domenico Procopio, che in gara uno aveva fatto registrare il terzo miglior tempo. Sfortuna per il lametino Angelo Mercuri, fuori gioco in gara due a causa della rottura del motore dopo aver conquistato il miglior tempo durante la prima salita. “Un vero peccato – ha spiegato – anche perché avevo abbassato di 3” il record di classe”, ha commentato.

Classifica Assoluta: 1) Scola Domenico (Osella Pa 21/S E2/B-2000) in 6’45”81; 2) Scaramozzino Carmelo (Lola B-02/50 Zytek E2/M-3000), a 1”84; 3) Leogrande Francesco (Gloria Cp8, E2/M-1600) a 4”82; 4) Iaquinta Rosario (Osella Pa 21/S E2/M-1600), a 5”74 5) Picchi Andrea (Ligier Bmw E2/B-3000), a 8”94, 6) Fattorini Michele (Lola B99 Zytek A 9”74; 7) Cubeda Domenico (Radical Sr4 E2/B-1600) a 12”62; 8) Farris Sergio (Radical Pro Sport E2/B-1600) a 22”35; 9) D’angelo Giuseppe (Osella Pa 21/S Cn-2000), a 28”99, 10) Iaria Antonino (Osella Pa 20 S) a 30”60.

 

 

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