Basket. La Viola si prepara alla sfida con Liomatic Group Bari, presentati Rugolo e Piazza

Reggio Calabria. Conferenza stampa con duplice obiettivo, quella appena conclusa al centro sportivo del Pianeta Viola: illustrazione gara Viola Reggio Calabria- Liomatic Gruop Bari, che si giocherà domenica 25 alle ore 19:00 al PalaBotteghelle, e presentazione dei due ultimi nuovi innesti del roster nero arancio, Giovanni Rugolo ed Alessandro Piazza.
“Il match con Bari assume un valore particolare- ha dichiarato coach Ponticiello- sia in riferimento alla nostra necessita di sbloccare l’impasse tecnico e psicologico e sia per la caratura dell’avversario ,che dispone di uno dei migliori quintetti, con dei valori tecnici importanti. Noi non siamo nelle condizioni di poter guardare troppo l’avversario, e data l’operazione di restyling, siamo concentrati sulle sicurezze che dobbiamo e vogliamo dimostrare .Avere arricchito l’organico con giocatori come Giovanni Rugolo e Alessandro Piazza, che non necessitano di presentazioni, e prima ancora con di Sabbatino e Ricci, ha contribuito a creare degli equilibri, che noi dobbiamo consolidare, andando a rompere quelli degli avversari. Bari è una squadra ben allenata con giocatori importanti per la categoria, da Bisconti, proveniente dal settore giovanile di Reggio Calabria, a Ruggiero, a Laquintana, tra i migliori ’95. Un forte organico, che noi dobbiamo riuscire a destabilizzare facendo prevalere le sicurezze che ci siamo costruiti giorno dopo giorno. Sono contento di come abbiamo lavorato in settimana”. Nel suo intervento, coach Ponticiello ha evidenziato: “ Mi caratterizzo per essere un allenatore che poggia molto del gioco su una situazione difensiva che consente di aprire il campo per il contropiede, molti guardano la difesa come un elemento che possa abbassare i ritmi, per quello che riguarda le caratteristiche della squadra non saremo mai una squadra da pallacanestro camminata, ci occorre avere una buona modulazione dei ritmi, connessi ad una funzionale distribuzione del gioco, ovvero mettere i giocatori negli spazi in cui sanno produrre”.
Prima apparizione in nero arancio per Alessandro Piazza, che ha illustrato le motivazioni che lo hanno portato a Reggio Calabria. L’atleta, non ha mancato di ringraziare il gruppo che lo ha visto partecipe nell’avventura dell’Eagles Bologna. “ A farmi venire a Reggio è la qualità della squadra, non sarei mai venuto se non ne fossi convinto. Basta quella partita in più per poi arrivare a vincere in modo consecutivo. Amo le sfide, e venire qui, incidendo sul trend della squadra, sarebbe una cosa fantastica. Per questo, finita l’avventura con Bologna, ho firmato subito per giocare a Reggio Calabria. Non sarei mai venuto se fosse una missione impossibile, il campionato è ancora molto lungo, ci sono molte partite da giocare. Sono convinto che si può fare bene ma soprattutto che faremo molto bene. Ho giocato in molte squadre, può capitare che si parta male e poi, con i vari innesti, le cose si possano modificare e fare benissimo. Sono un giocatore che ama correre e che ha sempre dovuto dare di più data la mia fisicità, e spero di mettere queste mie caratteristiche a servizio della squadra”.
Un ritorno emozionate è stato indubbiamente quello di Giovanni Rugolo, che rientra a giocare per la squadra della propria città: “ La scelta di tornare a Reggio Calabria era una scelta che avevo effettuato già a luglio, ma inizialmente le strade con la società non si erano incrociate. Quando vi è stata la possibilità, non ho avuto dubbi, e la trattativa è durata meno di un giorno. La situazione in cui la squadra è adesso non è semplice, ma amo le sfide, come quella di riaccendere l’entusiasmo di un pubblico, che vive di ricordi. Da reggino voglio dire che in questa squadra non c’è Ginobili, siamo in un’altra categoria con un’altra pallacanestro. Basta poco per riempire il Botteghelle, l’ho visto l’anno scorso nelle finali ed ho visto come il pubblico segua la squadra anche in trasferta. Il mio obiettivo è quello di contribuire ad riaccendere quella fiamma che comunque non si è mai spenta. Negli ultimi anni ho giocato da 2 e 3, mi metto a disposizione dell’allenatore e di quello che necessita. Per uscire da questa situazione è necessario un gran gruppo, per cui è necessario l’effetto della vittoria, insieme al lavoro in palestra. Tornare a Modena allenandomi con la maglia della Viola mi ha fatto molto effetto”

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