Coni. Praticò ha tracciato un bilancio del quadriennio olimpico trascorso

Reggio Calabria. Si è svolto nel salone conferenze della sede regionale del Coni Calabria l’incontro con la stampa sui diversi temi che hanno caratterizzato il quadriennio olimpico appena concluso a cui hanno preso parte: Mimmo Praticò, presidente del Coni Calabria, Maurizio Romano e Francesco Romussi, rispettivamente Direttore Centrale Territorio e Promozione dello Sport e Direttore Gestione Patrimonio e Consulenze Impianti Sportivi del Coni Nazionale.
In una sede regionale stracolma, il presidente Praticò è entrato subito nel vivo degli argomenti parlando della legge regionale sullo sport. “Sin dal primo mandato alla guida del Coni – ha affermato Praticò – ho sentito parlare di una nuova normativa su questa materia, in sostituzione della vecchia, datata 1984. Da subito abbiamo iniziato a lavorare per redigere una bozza nonostante lo scarso interesse dell’assessore regionale allo sport dell’epoca. Ci abbiamo riprovato anche negli anni successivi, ma abbiamo dovuto incassare solo le promesse da marinaio di un assessore e di un presidente del consiglio regionale. Solo con l’avvento della nuova giunta, guidata dal governatore Scopelliti, siamo riusciti a concretizzare il progetto. Tuttavia la nostra è una soddisfazione molto parziale. Della nostra proposta di legge, a mio giudizio, si è appropriato un ente di promozione sportiva, che ha ripresentato nel settembre 2010 una “nuova” bozza davanti ad autorità sportive e politiche. Successivamente la discussione sulla legge è stata incardinata in Consiglio regionale ma, inspiegabilmente, tutti gli emendamenti che il CONI Calabria ha proposto non sono stati approvati. Ci era stato promesso da parte di alcuni consiglieri regionali che il testo sarebbe stato migliorato. Nulla è avvenuto, nonostante le rassicurazioni di chi aveva dato la sua parola. Il risultato, a nostro parere, è che la legge presenta ancora delle gravi lacune”.
Altro tema caldo della relazione di Praticò è stato quello della Casa Regionale dello Sport di Gallina “alla cui realizzazione – ha ricordato il presidente del Coni – nonostante l’iter laborioso ed estenuante, non abbiamo mai rinunciato, poiché riteniamo che la struttura sia molto importante per lo sviluppo tecnico, teorico e pratico dell’intero universo dello sport calabrese. Quando nel 2008 il Comune di Reggio ha concesso gli stabili di Gallina dove ancora aveva sede la facoltà di Agraria dell’università Mediterranea, il Coni ha messo a punto il progetto a titolo gratuito per l’amministrazione comunale. Oggi la sede della Scuola è già pronta all’uso grazie anche ai contributi giunti dai comitati provinciali Coni e dall’amministrazione provinciale di Reggio Calabria. Ritengo che questa struttura possa diventare presto il fiore all’occhiello della Calabria e dell’intero Meridione, configurandosi come punto di riferimento polifunzionale per tante discipline sportive per le quali abbiamo già in mente di implementare gli spazi adiacenti con apposite strutture”.
Praticò inoltre si è voluto soffermare su altri punti centrali dell’azione condotta in questi anni, primi fra tutti l’alfabetizzazione motoria, “che, tra l’altro, ha fatto lavorare 120 giovani calabresi”, l’osservatorio nazionale sugli impianti sportivi, “che ci consente di monitorare la situazione delle strutture presenti sul territorio pianificando al meglio gli interventi con gli enti locali” e l’oculata gestione economico-finanziaria, “rigidamente attuata dal Coni Calabria in questi anni con l’obiettivo di fare il meglio risparmiando”. Lo stesso presidente ha inoltre annunciato il prossimo completamento della formazione dei docenti della Scuola regionale dello sport che avevano ottenuto l’idoneità con affiancamento. Ultimo passaggio è stato dedicato al riconoscimento di Reggio Calabria “Città europea dello sport”, su cui – ha evidenziato Praticò – “siamo riusciti a ottenere un risultato prestigiosissimo, con il nostro impegno personale e in sinergia con il commissario Panico, in un momento in cui il progetto era stato quasi messo da parte in seguito allo scioglimento del consiglio comunale”.
Altamente significativo il contributo reso nella conferenza stampa da parte dei due autorevoli rappresentanti del CONI nazionale che sono scesi in Calabria testimoniando l’attenzione che i vertici del Comitato nazionale nutrono nei confronti dello sport della nostra regione rappresentato dal presidente Praticò. L’ingegner Romussi si è soffermato sulla Casa dello Sport di Gallina annunciando come il CONI nazionale abbia messo in bilancio i finanziamenti necessari per la ristrutturazione di due dei quattro piani della palazzina di 3000 metri quadri (una delle due che compongono il complesso) e per ulteriori sviluppi dell’intera struttura nel prossimo futuro. “Avere la disponibilità fisica di un immobile da adibire alla Scuola dello sport è un segno di grande lungimiranza dimostrato dal presidente Praticò – ha spiegato Romussi -. La prospettiva è quella di un forte risparmio per le federazioni e di maggiore efficienza del sistema dello sport regionale”. Il direttore dell’Area Gestione Patrimonio del CONI si è soffermato inoltre sull’Osservatorio per l’impiantistica sportiva “che aiuterà una regione come la Calabria che, così come il resto d’Italia, non dispone di una mappa aggiornata, dal momento che l’ultimo censimento degli impianti risale al 1996. Attraverso l’osservatorio sarà possibile capire le problematiche delle strutture, mettere a disposizione degli sportivi una mappa degli impianti sul web e indirizzare le risorse dove è più importante spenderle”.
Da parte sua, il direttore dell’area Territorio e Promozione dello Sport, dott. Maurizio Romano, ha sottolineato come il CONI calabrese abbia dimostrato una grande capacità di anticipare i tempi: “Dotarsi di una Casa regionale dello sport, di una sede unica, e lavorare con attenzione sulla nuova formazione dei dirigenti significa aver intuito in anticipo in quale direzione sarebbe andato lo sport a livello nazionale e territoriale. Va dato atto a Mimmo Praticò di aver raccolto questa sfida e di aver compiuto tutti i passi necessari per portare il CONI Calabria a un livello di competitività e di potenziale protagonismo in previsione futura. Ecco perché considero auspicabile che possa dare continuità e completezza al suo mandato, attraverso un impegno alla guida del Comitato Regionale per i prossimi quattro anni. D’altronde – ha concluso il dott. Romano – nel caso di Mimmo Praticò può essere applicato certamente il motto scelto dal segretario generale del CONI, Raffaele Pagnozzi, che corre alla presidenza dello sport italiano: “Innovazione nella continuità”. Cioè continuare a proiettarsi al futuro senza mai disperdere il patrimonio di esperienza, di competenza, di passione e di impegno che Praticò in Calabria, come Pagnozzi a Roma, hanno messo a disposizione dello sport”.

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