Al via il memorial “Domenico e Chiara”. Cicciù (Csi): “In città c’è bisogno di aggregazione”

Reggio Calabria. Un campo di calcio per non dimenticare, per «fare memoria di ciò che l’uomo è capace di fare, – chiosa don Simone Gatto, parroco di Salice – per capire il valore della lealtà, riscoprire il perdono come unico strumento per la pace con noi stessi e con gli altri ». Si apre con queste parole, lunghi silenzi e gli occhi lucidi di tanti, il Memorial “Domenico e Chiara”, campionato provinciale del CSI che si terrà presso il Centro Sportivo “Tommaso Maestrelli” ad Arghillà. « Non è un caso che siamo qui oggi – afferma Nuccio Tortorici, padre di Domenico – mio figlio veniva spesso a giocare in questo campetto con i suoi amici, era felice e loro felici con lui. Vogliamo ricordarlo così, con la sua voglia di vivere ». Al Memorial parteciperanno 6 squadre dell’area Nord della Città, tutti amici dei ragazzi vittime della “strage di Brescia”; il campionato, che ha avuto in Mimmo Montechiarello, il deus ex machina, porterà la prima classificata a confrontarsi con le altre formazioni dei campionati provinciali. « Un modo per ricordare Chiara – ha dichiarato prima del calcio di inizio Dino Madalone, padre della ragazza – per renderla presente in mezzo a noi, sono certo che loro saranno ben felici di vedervi tutti qui stasera ». Tante le associazioni presenti, su tutte due a cui i giovani ragazzi partecipavano attivamente: la Nuova Solidarietà di Salice e gli Scuot di Catona. Presente, anche, l’Assessore alla Legalità e alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, Edoardo Lamberti – Castronuovo, che spontaneamente ha sentito la necessità di presenziare all’evento « non servono parole – dice Lamberti – serve sapere che le Istituzioni ci sono e sono al vostro fianco: quello che è successo a Brescia è colpa di ciascuno di noi, perché non abbiamo trasmesso abbastanza aderenza alla legalità ai nostri giovani ».
Hanno presenziato anche i giornalisti Anna Foti e Domenico Malara, autori del libro “Chiara e Domenico. Amore e dolore di padre”, che hanno annunciato che il 10 marzo, presso il Palazzo Storico della Provincia, si assegneranno le prime borse di studio in memoria dei due ragazzi.
« Come CSI – dichiara Paolo Cicciù, presidente provinciale dell’Ente di Promozione Sportiva – ci siamo sentiti subito chiamati in causa: ad essere “strumento” in questa scelta delle famiglie di Domenico e Chiara di rilanciare una sfida sociale ed educativa sul proprio territorio attraverso lo Sport. Dunque un grazie alle famiglie Tortorici e Madalone, ai volontari, in particolare Mimmo Montechiarello, e tutti coloro i quali si sono spesi affinché questo Memorial partisse ».
Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto interamente in beneficienza secondo la volontà delle famiglie di Chiara e Domenico. Proprio Nuccio e Dino hanno dato il calcio di inizio al campionato, al centro del campo, mentre in cielo volavano due mongolfiere, un’azzurra e una rosa ed i pensieri e le emozioni dei presenti.

Exit mobile version