Kobe Bryant e Manu Ginobili: dallo Stretto all’Olimpo del basket

Due giocatori che hanno segnato la storia recente della Nba, due stelle che nella loro carriera hanno mosso i primi passi sul parquet del Pala Pentimele: il fuoriclasse dei Los Angeles Laker Kobe Bryant e il genio dei San Antonio Spurs Manu Ginobili.
KB9, è il figlio di Joe Bryant, stella della Cestistica Piero Viola nei lontani quanto trionfali anni 80’. Kobe ha mosso i primi passi alla Scuola di Basket Viola di viale Pio XI, ma nessuno si aspettava che quel ragazzino di colore diventasse uno dei cinque giocatori più forti di tutti i tempi con la maglia dei Los Angeles Lakers e del Dream Team. Dal Centro Salesiano del Rione Modena allo Staples Center e all’anello Nba, un gran bel salto per il figlio prediletto di Joe. Il lungo infortunio che lo sta tenendo fuori dai giochi ha penalizzato notevolmente i Lakers di coach D’Antoni, mestamente al penultimo posto nella classifica della Western Conference. Le possibilità di raggiungere i playoff, classico terreno di battaglia dei giallo viola, è veramente remota come conferma il tabellone delle scommesse sul basket betfair.

Umore nettamente differente per Manu Ginobili, l’asso dei San Antonio Spurs scovato da Gaetano Gebbia e lanciato in Lega Due una decade fa nella Viola dei vari Kevin Thompson, Sandro Santoro e Sebastiano Grasso.
Manu Ginobili è cresciuto in breve tempo a livello esponenziale, e dopo aver indossato con successo la maglia della Virtus Bologna in Europa ha sorvolato l’Oceano per stupire tutti e conquistare il tetto del mondo con la canotta dei San Antonio Spurs. Nella notte NBA i texani vincendo sul parquet di Indianapolis hanno battuto il proprio record di franchigia di vittorie consecutive, ben 18 i successi inanellati, grazie alla sontuosa prestazione di Toni Parker. Il play francese, Tim Duncan e lo stesso Ginobili costituiscono ancora oggi i tre segreti del successo di una franchigia candidata, dopo la delusione alle Finals della scorsa stagione, alla vittoria dell’anello come testimoniano anche le quote presenti su questa pagina web.
Manu e Kobe due stelle passate dallo Stretto all’Olimpo del basket, due campioni che hanno indossato la casacca di una società che per molto tempo ha rappresentato la passione sportiva di una città come Reggio Calabria, una città che merita altri palcoscenici rispetto a quelli attuali.

Exit mobile version