Reggio Calabria. Sangue in famiglia, un duplice omicidio è stato commesso in città nel corso della notte appena trascorsa, già arrestato dalle Volanti il sospetto omicida. E’ accaduto all’interno delle palazzine “Ina Casa” in via San Giuseppe, lo stradone che collega viale Calabria con viale Aldo Moro. Teatro del duplice delitto è stata un’abitazione posta al primo piano di una palazzina popolare ubicata tra via San Giuseppe e Traversa via Sbarre Inferiori Ina Casa (vedi mappa). Le vittime sono una donna di 53 anni, Antonia Labella, e sua madre, Carmela Cicciù di 83 anni. Il marito della donna, Pasquale Laurendi di 55 anni, è stato arrestato dalle Volanti con l’accusa di avere ucciso la moglie e la suocera.
Il delitto è avvenuto intorno alle 3 di notte. Una telefonata al 113 ha allertato la sala operativa della Questura, che ha fatto convergere le pattuglie di turno della Squadra Volante. E’ nata una caccia all’uomo, che grazie alla professionalità degli operatori delle Volanti della Polstato si è conclusa in poco tempo con l’arresto del sospettato.
Una delle pattuglie della Squadra Volante infatti ha intercettato Pasquale Laurendi alla guida di un’automobile sulla SS 106 mentre presumibilmente si allontanava dalla città. L’uomo è stato bloccato e condotto in Questura, dichiarato in arresto con l’accusa di duplice omicidio. Le due vittime sono state uccise con un coltello e forse con un altro oggetto contundente. Fino a notte fonda la scena del crimine è stata esaminata dagli investigatori della Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Francesco Rattà e dal suo vice Fabio Catalano, e dagli specialisti del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica diretta dal vice questore aggiunto Diego Trotta, alla ricerca di ulteriori indizi utili alle indagini. Nel cortile della palazzina lo sconforto, la disperazione e la rabbia dei parenti delle due donne.
Fabio Papalia
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