Basket. Bermè Viola Reggio Calabria, il campionato è lungo. Ma anche Crosariol

Reggio Calabria. Viola- Scafati è stata la partita di cartello della 3ª giornata del campionato di A2 ovest. Circa 4000 persone accorse al PalaCalafiore hanno assistito a una partita frizzante, piena di colpi di scena e capovolgimenti di fronte.
Non tutte rose e fiori per i reggini, campani infatti a larghi tratti padroni del campo e squadra che molte volte ha sofferto la mancanza di un cambio in regia vista la scarsa forma di Valerio Spinelli, che in settimana ha sofferto di fastidi dovuti alla febbre e a dolori di stomaco. Certo, Costa ha difeso benissimo contro Mayo ( senza dubbio, a parere di chi scrive, la stella del girone Ovest) e Mordente ha dimostrato di aver recuperato forma e “appetito”, ma gli otto minuti di gioco concessi al play campano da coach Benedetto dimostrano che non si può prescindere da un giocatore con determinate caratteristiche. Il giovane Valerio Costa dimostra grinta e buona tecnica, forse però è ancora acerbo per poter prendere determinate scelte in momenti topici della partita. Il ruolo di play è estremamente importante, soprattutto in un roster zeppo di “fucilieri” e giocatori molto individualisti ai quali vanno dettati i tempi più dal campo che dalla panchina.
Freeman continua a convincere, il giocatore americano dopo la prima partita fra luci e ombre sta dimostrando che in questa A2 è solo di passaggio. Ottime scelte, buona propensione (inaspettata a dire il vero) al sacrificio e una classe cristallina e indiscutibile. “Grigio” invece Craig Brackins: l’opinione di chi scrive è che di certo il ragazzo deve ancora recuperare la sua miglior forma, ma è anche vero che il suo utilizzo prettamente spalle a canestro e lontano dal “pitturato” possa essere a volte troppo forzato, non riuscendo spesso né a trovare il canestro né lo scarico. Quasi lo stesso discorso per Ghersetti, apparso più in ombra rispetto alle passate uscite. Molto meglio il suo cambio, quell’ Ion Lupusor che sembra essere decisamente pronto al suo “annus domini”. 14 punti e tanta sostanza per il 19enne italo-moldavo, vero e proprio tesoretto della società reggina, che non ha caso in estate lo ha blindato con un nuovo contratto.
Nonostante cinque minuti di fuoco in cui ha fatto vedere di che pasta è forgiato, anche Robertino Rullo è sembrato un po’ fuori partita. Il ragazzo abruzzese sembra essere pronto a legittimare l’investimento fatto su di lui. Buona difesa e tiri “pesanti”, ma anche molti minuti a vuoto che reclamano vendetta. Sicuramente riuscirà a trovare continuità visto l’impegno profuso sia negli allenamenti quotidiani che nella partita.
Dulcis in fundo…Andrea Crosariol. Il pivot milanese è sembrato un alieno. Indizi ce n’erano stati, difensivamente nella prima, anche offensivamente nella trasferta di Omegna. Ma ieri s’è palesata tutta la sua strapotenza fisica in questa lega. Un giocatore reduce da  un anno di “purgatorio” in Polonia ma pur sempre un ex titolare della Nazionale Azzurra, con diverse presenze nelle coppe europee più importanti, playoff e All Star Game. 22 punti, 8 rimbalzi e una stoppata, tanta roba. Così tanta da convincere coach Benedetto a cambiare assetto di gioco per favorire il suo coinvolgimento negli schemi offensivi, nei quali il famoso “longu” non trovava mai spazio negli anni passati.
Domenica prossima alle ore 16 il team neroarancio sarà chiamato alla trasferta forse più dura e intrigante della stagione. Ad ospitare i reggini sarà infatti Ferentino, team laziale candidato alla promozione, reduce dalla sconfitta al photofinish in quel di Agropoli. Gigli, Bulleri, Carnovali, Raymond, Bowers, Imbrò saranno un ottimo banco di prova per testare la vera forza dei reggini, che recuperando Spinelli e dando continuità alle buone cose viste in Piemonte e ieri potranno davvero dire la loro ovunque, contro chiunque vi sia di fronte.

William D’Alessandro

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