Praia a Mare (Cosenza). Lo strappo di Via del Fortino ha fatto la differenza. Diego Ulissi, capitano della Lampre Merida, ha sfidato tutti a viso aperto, come un cavaliere, ha spianato l’ultimo strappo spingendo di forza sui pedali e ha messo a frutto il grande lavoro del suo fido e giovanissimo scudiero Valerio Conti. Ha messo in riga tutti ed ha centrato la quinta vittoria al “Giro d’Italia”. Ha corso come se stesse provando a vincere una classica belga e il muro a otto chilometri dall’arrivo ha incoronato il suo sogno fatto di bollicine, fotografie e prime pagine sui giornali. La ricorsa del gruppo di testa è stata tardiva ed inutile. Diego Ulissi, con cattiveria e determinazione è riuscito a tagliare il traguardo di Praia a Mare con un centinaio di metri di vantaggio rispetto ai diretti inseguitori. Il suo è stato un numero da campione predestinato che gli costerà un taglio consistente delle quote dei pronostici per la tappa di domani che porterà la carovana da Praia a Mare a Benevento.
L’imboscata ha dato i suoi frutti. Il grande caldo e il ritmo di gara molto alto (la media finale è stata superiore ai 41 chilometri orari) hanno segnato il volto dei protagonisti di giornata. La prima tappa in terra italiana della novantanovesima edizione del “Giro d’Italia” ha detto anche altro. I velocisti hanno dovuto accontentarsi di arrivare sotto lo striscione di arrivo stretti dentro la rete. Marcel Kittel, atterrato in Calabria dall’Olanda in maglia rosa, è stato costretto a cedere il simbolo del primato che è tornato sulle spalle di Tom Dumoulin.
Lo strappo di Via del Fortino ed il finale nervoso della quarta tappa del “Giro” hanno messo altri importanti tasselli nel puzzle della corsa. Bene l’Astana e Vincenzo Nibali che ha pedalato agile nelle primissime posizioni del gruppo. Anche Alejandro Valverde non si è fatto sorprendere. Lo stesso ha fatto Rigoberto Uran. Nei primi dieci si è piazzato il colombiano della australiana “Orica Greenedge” Esteban Chaves. L’imboscata di Via del Fortino ha fatto una vittima importante: lo spagnolo Mikel Landa del team Sky.
Giovanni Verduci