Subingresso in attività commerciale: cosa c’è da sapere?

Il mercato offre oggi numerose occasioni commerciali per chi ha le risorse e le idee giuste. Soprattutto nel caso del subentro in attività già esistenti, date le oggettive difficoltà nel far partire da zero un’impresa tutta nostra. Ed ecco che il subingresso in attività commerciale, ovvero l’acquisizione di un’attività già esistente, diventa un ottimo sistema per invadere il mercato sfruttando una base di partenza, un business già avviato e, ovviamente, una base di utenti già a conoscenza della nostra attività. Vediamo dunque tutto quello che c’è da sapere sul subingresso in un’attività commerciale ed i metodi per portare a compimento questa operazione in modo sicuro, parandosi le spalle da sgradite sorprese.

Studio del mercato e analisi dell’attività

Il subingresso è un’operazione che, pur non presentando costi paragonabili al lancio di un’attività ex novo, comporta comunque delle spese tali da dover dedicare molta attenzione ad ogni singolo dettaglio. La prima cosa che dovrete fare, dunque, sarà analizzare le prospettive della vostra neonata attività, ed identificare un esercizio commerciale che possa adeguarsi sia alla vostra nicchia di mercato, sia al target che avete intenzione di raggiungere con i vostri prodotti o servizi. Parliamo di un aspetto fondamentale, soprattutto nel caso abbiate già un vostro business e desideriate ampliarlo con la pratica del subingresso in un’attività commerciale.

Analisi del rischio: le visure dei protesti

Il protesto è un procedimento giudiziario che indica eventuali mancati pagamenti o il mancato rispetto di cambiali da parte del contraente. Quando acquistate un’attività, assicuratevi sempre che non vi siano dei protesti in essere, e accertatevi dunque di subentrare in un business sano da un punto di vista economico. Per questo motivo, è importantissimo che riusciate a reperire delle informazioni valide sulla situazione finanziaria della nuova potenziale attività commerciale che avete intenzione di rilevare. Come fare? Ci sono tanti siti web come Icribis.com ad esempio, che permette di visionare un elenco dei protesti gratis di qualsiasi azienda, in pochi minuti e con grande facilità. Si tratta, dunque, di strumenti fondamentale per l’analisi del rischio durante le operazioni di subingresso.

Gli aspetti burocratici da considerare

Acquistare un’attività non farà di voi dei commercianti. O almeno, non da un punto di vista burocratico. Per questo motivo, dovrete entrare in possesso di una serie di documenti fondamentali per subentrare in un’attività commerciale: parliamo della licenza commerciale, dei permessi necessari per aprire un business, dell’iscrizione alla camera di commercio e del contratto di acquisizione dell’attività. Inoltre, sappiate che dovrete necessariamente aprire una Partita Iva, per essere in regola con le tasse.

Subingresso: uno sguardo verso il futuro



Una volta che avrete prelevato un’attività commerciale pre-esistente, mettendovi in regola sia col fisco che col governo, dovrete pianificare un piano di rilancio del business. Il motivo? Se l’ex-proprietario ha venduto, nella maggioranza dei casi è perché l’attività non ha reso come dovrebbe. Ed ecco che qui dovranno entrare in campo le vostre abilità imprenditoriali: nello specifico, dovrete realizzare un piano d’impresa che miri ad un ROI superiore e che possa sfruttare le potenzialità latenti dell’attività commerciale.

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