Reggio città di mare, chilometri di costa abbandonati con un clima unico da sempre preziosa risorsa inutilizzata per una politica vincente di programmazione turistica.
Patto per Reggio, PON Metro, Decreto Reggio sono tanti gli strumenti finanziari a disposizione ma la classe politica e dirigente attuale ad oggi risulta inadeguata in ritardo ed inerte su tutti i fronti.
Due anni di governo Falcomatà e nessuna prospettiva di sviluppo per la città:
- nessuna iniziativa per stimolare la nascita di strutture ricettive “di qualità” da Pellaro a Catona con piani spiaggia adeguati che prevedano aree demaniali per alaggio e posti barca presenti in tutti i comuni costieri in Italia e Sud Europa (Spagna, Francia, Portogallo) che vivono di turismo 12 mesi l’anno.
- nessuna iniziativa e voce autorevole per il rilancio effettivo del moribondo Aeroporto dello Stretto con un maggior numero di collegamenti e con tariffe sostenibili (come avveniva negli anni dell’Amministrazione Scopelliti).
- nessuna iniziativa sulla mobilità intermodale A3-linea jonica-aree interne con miglioramenti della rete infrastrutturale viaria.
- nessuna iniziativa per riprendere il progetto dell’ex Amministrazione Comunale che prevedeva l’arrivo di navi da crociera nel Porto di Reggio sempre più un Porto per l’Immigrazione e sempre meno Porto per turisti.
- nessuna iniziativa di supporto all’azione positiva ma isolata del nostro Museo Nazionale per incrementare il turismo in modo esponenziale facendo concorrenza alle località turistiche più gettonate sia nazionali che estere con collegamenti ai siti archeologici dislocati in provincia (Locride).
- nessuna iniziativa di connessione al nostro Aspromonte (nella prospettiva dell’ultimazione della strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie) con progetti integrati intercomunali di management urbano e del tempo libero, programmi specifici per la gastronomia e l’artigianato locale.
Ci sarebbero tante altre vocazioni e peculiarità da elencare, e iniziative da intraprendere, su cui definire obiettivi concreti raggiungibili e basare i progetti di sviluppo da realizzare a Reggio Calabria e sull’intero territorio dell’area metropolitana, ma purtroppo (come accade fino al momento) questa Amministrazione è miope. La qualità di vita dei cittadini? Può attendere, è secondaria rispetto agli interessi di partito (PD di Renzi) e delle giovani e (vecchie) carriere politiche al Comune di Reggio e alla Regione.
F. D’Amato