Reggio Calabria. “Avviata la demolizione dello stabile abusivo “Fata Morgana” sul Lungomare di Gallico, negli ultimi anni sede del “noto” circolo Posidonia. Ecco le ruspe che ci piacciono: quelle che ripristinano in concreto decoro urbano e legalità“.
È quanto si legge oggi in un post sul profilo facebook del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il quale non ha disdegnato di farsi scattare un “selfie” davanti alla ruspa che demolisce la sede del “noto” circolo Pescatori Posidonia. “Noto”, con peggiore fama dell’ex ristorante “Fata Morgana” di cui invece tanti reggini serbano un ottimo ricordo, perché era il circolo messo in piedi dall’avvocato Paolo Romeo, ex deputato, ex condannato con sentenza definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, poi arrestato dalla DDA nell’ambito di varie inchieste sfociate nel maxi processo “Gotha”.
Un luogo dell’anima, l’ex “Fata Morgana”, per tanti reggini e anche per il sindaco Falcomatà, ma più che un “miraggio” per lui è un déjà vu. Lo avevamo già visto, infatti, in quei luoghi, in buona compagnia dell’assessore Angela Marcianò (che con le sue denunce ha dato avvio alle inchieste della DDA), poi defenestrata dal sindaco, e del consigliere comunale Francesco Gangemi, seduti allo stesso tavolo proprio con Paolo Romeo. Si discuteva di lavori pubblici con Paolo Romeo felicemente autoaccreditatosi come interlocutore degli amministratori comunali. Era il 18 settembre 2015 e anche allora Falcomatà non aveva resistito alla tentazione di scrivere un post sul proprio profilo facebook sul bell’incontro tenuto due giorni prima:
“Bellissimo incontro – scriveva Falcomatà – mercoledì a Gallico: un’agorà, un incontro pubblico, un’assemblea popolare dove a parlare sono stati i reggini. Perché la città si fa assieme ai cittadini.
Proprio a Gallico partiranno numerosi lavori: illuminazione pubblica, il lungomare, il trasferimento del depuratore, la scuola. Ancora più importante il progetto per il lungomare Gallico-Catona che finalmente vedrà continuità.
Le periferie sono al centro: è per questo motivo che puntiamo anche al recupero del borgo dei pescatori a Gallico e che la fascia litoranea del lungomare, già interessata da lavori avviati qualche giorno fa grazie a fondi Pisu, vedrà la riqualificazione nel tratto tra la fiumara di Gallico a nord e la località Casa Genovese“.
Fabio Papalia