Vibo Valentia. L.B., cittadina romena di 48 anni e suo figlio M.B., 29 anni, entrambi domiciliati a Lamezia Terme sono stati sorpresi mentre raccoglievano le elemosine della popolazione di Vibo Marina sfruttando il figlio della donna, di appena 13 anni. Il ragazzino veniva infatti mandato avanti dai due congiunti per intenerire i passanti e convincerli a dare qualche soldo. Ad accorgersi delle manovre del gruppetto è stata una pattuglia dei militari della Stazione Carabinieri di Vibo Marina che hanno denunciato mamma e fratello del piccolo per impiego di minori nell’accattonaggio
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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