Reggio Calabria. Abbiamo appreso stamane che il sindaco di Reggio intende dare il proprio contributo alla Giornata della memoria del 27 gennaio prossimo con l’invio di autobus che consentano agli studenti della provincia di partecipare alle celebrazioni.
Il primo termine che ci è venuto in mente, come per un riflesso condizionato, è stato “ipocrisia”, e il pensiero è corso a quella intercettazione di un colloquio tra Morelli, il consigliere regionale sospeso, e Giglio, il magistrato sospeso anch’egli, entrambi indagati per presunti legami con la ‘ndrangheta, nel quale i due parlavano, più o meno, della opportunità di esprimere solidarietà in occasione di un fatto di mafia “perché fa figo”.
Ecco, leggere che il sindaco di Reggio, lo stesso che poco tempo fa ha con nonchalance glissato sulle richieste di dimissionare il suo assessore Tuccio, o per lo meno di condannarne le parole, quando questi aveva dato prova di antisemitismo congenito dando dello “ebreo miliardario” a Roberto Benigni, si affanna per mostrarsi in prima fila nella commemorazione della Shoah, è una delle dimostrazioni classiche che davvero l’ipocrisia non ha confini.
Arena forse giorno 27 porterà con sé il suo assessore razzista, e magari farà una capatina alle manifestazioni il fido Agliano, ed entrambi, tra un braccio teso e l’altro, troveranno forse anche il tempo per commuoversi pensando ad Auschwitz o a Ferramonti di Tarsia.
Noi del circolo De Angelis, prendendo spunto da questa vicenda, abbiamo deciso di promuovere una campagna di sensibilizzazione sull’argomento, con la quale ci proponiamo inoltre di diffondere la lettura, e abbiamo scelto di darle un nome semplice e diretto, proprio l’esatto contrario della doppiezza alla quale ci vogliamo opporre: “Occhio all’ipocrita”.
Il 27 gennaio il primo appuntamento: consegneremo all’assessore Tuccio, se nel frattempo non si sarà dimesso, e al sindaco, una copia dell’opera di Primo Levi “Se questo è un uomo”, che certamente i due apprezzeranno molto.
Nel prossimo futuro, invece, il programma della campagna prevede la consegna di altri due libri: uno dal titolo “Colpito”, di Daniela Pellicanò, nel quale si narra la storia di Tiberio Bentivoglio, vittima del racket di Condera da anni; l’altro, la biografia di Don Pino Puglisi, intitolato “3P-Padre Pino Puglisi, la vita e la pastorale del prete ucciso dalla mafia”, di Francesco Deliziosi. Per conoscere i fortunati prescelti vi invitiamo a leggere la cronaca di questi mesi;
Nino Mallamaci
Circolo De Angelis – Sel