Reggio Calabria. E’ dal mese di giugno 2011 che ATAM ha dato il via alla campagna contro l’evasione del pagamento del biglietto a bordo dei mezzi pubblici. L’obiettivo è quello di ridurre l’evasione agendo in due direzioni: da un lato rendendo i cittadini consapevoli che senza un equo pagamento da parte dell’utente non è più possibile fornire servizi pubblici, dall’altro intensificando i controlli a bordo da parte del nostro personale. Capita così che sabato scorso 11 febbraio, sulla corsa della linea A in partenza da Arghillà alle ore 16.20 i nostri controllori eseguano un normale controllo sull’utenza verbalizzando 16 passeggeri sprovvisti di titoli di viaggio e che gli stessi proseguano la corsa sul nostro mezzo provvedendo a danneggiarlo nonostante gli inviti dell’autista ad un comportamento civile. ATAM SpA è un’azienda di servizi la cui attività si incontra e si scontra con la realtà urbana, ne fa parte integrante, incide significativamente sulla qualità della vita dei cittadini e ne subisce l’influenza. È per questo motivo che intendiamo denunciare con forza questo grave atto vandalico consapevoli che i danni maggiori, benché rilevanti, non sono quelli causati al nostro autobus (rottura del lunotto posteriore, danneggiamento di tre sedili e del posto riservato alle carrozzelle, rottura dei pulsanti per dei campanelli, dei fili elettrici di collegamento degli stessi e del sistema di emergenza della porta posteriore, forzature e torsione della stessa), ma quelli creati ai cittadini stessi che utilizzano i nostri servizi acquistando regolarmente il titolo di viaggio. Ciò nonostante cerchiamo di svolgere al meglio il nostro lavoro facendo appello al senso civico e alla responsabilità di tutti, consapevoli di non poter prescindere dalla collaborazione delle istituzioni. Ribadiamo anche in questa circostanza la volontà di intensificare i controlli contro l’evasione tariffaria, assicurando solidarietà e sicurezza ai nostri autisti e al personale di controllo e, ancora una volta, avremo accanto le forze dell’ordine, non per fare semplice repressione, ma per contribuire anche per questa via, alla diffusione di una maggiore cultura della legalità.
Ingegner Vincenzo Filardo – Amministratore Unico Atam