San Vito sullo Ionio (Catanzaro). Nella tarda mattinata odierna i militari della Stazione di San Vito sullo Ionio, collaborati da quelli di Petrizzi e Gasperina, al termine di predisposti servizi atti a prevenire i furti all’interno dei luoghi di culto, hanno tratto in arresto Maria Tedesco, casalinga 43enne di Petrizzi, già nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, accusata di furto pluriaggravato. La donna, infatti, dopo essersi introdotta all’interno della Chiesa di San Vito Martire, è stata sorpresa mentre tentava di forzare una cassetta delle offerte mediante l’uso di un cacciavite che, alla vista dei militari, ha cercato di occultare all’interno della manica della giacca, simulando di essere in preghiera. Il contestuale sopralluogo all’interno della chiesa ha consentito di appurare che anche un’altra cassetta era stata forzata e svuotata del suo contenuto. Si è proceduto, pertanto, a condurre la donna in caserma ove è stata perquisita da un vigilessa della Polizia locale giunta in ausilio. Addosso alla donna sono stati rinvenuti degli spiccioli provento del furto. La stessa è stata dichiarata in stato di arresto con l’accusa di furto pluriaggravato e su, disposizione del magistrato di turno, tradotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida. I militari già da tempo avevano concentrato le loro attenzioni nei confronti della donna a seguito di altre attività investigative volte ad individuare gli autori di alcuni furti di offerte dei fedeli avvenuti all’interno delle chiese del comprensorio, attività che avevano permesso di raccogliere gravi indizi a suo carico.