Reggio Calabria. A margine del meeting delle città del Mediterraneo, Pietro Ciucci, amministratore delegato della Stretto di Messina spa e presidente dell’Anas, ha parlato a tutto campo delle opere infrastrutturali che interessano la Calabria, per un totale di 20 miliardi di euro di investimenti.
Ponte sullo Stretto. Ciucci conferma che il primo cantiere relativo al Ponte verrà aperto a dicembre, come annunciato nei giorni scorsi dal Governo. Riguarderà i lavori per la “variante di Cannitello”, ovvero per lo spostamento di un tratto di ferrovia di pochi chilometri sul territorio di Villa San Giovanni, previsto dall’accordo di programma con gli enti locali di qualche anno fa al costo di circa 30 milioni di euro. “Questa è una delle opere propedeutiche alla realizzazione del Ponte – dice Ciucci – Ogni opera infrastrutturale parte proprio dall’eliminazione delle “interferenze”. Potrà considerarsi, quindi, a pieno titolo come l’inizio ufficiale della costruzione del Ponte. Si proseguirà con le altre opere di questo tipo, come la sistemazione della panoramica e degli svincoli di Giostra e dell’Annunziata di Messina, per arrivare, a metà 2010, al progetto relativo all’attraversamento”, cioè al Ponte vero e proprio.
A chi contesta che mancano i progetti definitivo ed esecutivo, Ciucci risponde che “saranno approvati una volta avviati i lavori e non si discosteranno dal progetto preliminare. E’ prassi che si inizi con le opere propedeutiche, in questo caso 40 km di raccordi a terra, che impegnano in totale 6 miliardi, cioè 1/3 dell’investimento complessivo, e che rappresentano comunque opere utili per il territorio”.
“Siamo stati bloccati 3 anni fa dal governo Prodi – ricorda ancora l’Ad – e siamo ora dovuti ripartire con l’aggiornamento di tutti gli accordi. Il progetto e la soluzione tecnica sono quelle previste in origine, e verranno concretizzate con la partecipazione delle migliori imprese mondiali costruttrici di ponti, che fanno parte del Contraente Generale. Nel 2016 l’opera sarà finita”.
Autostrada A3. “La Salerno – Reggio Calabria – ha ricordato Ciucci – è un’opera imponente, che riguarda 450 km di autostrada “nuova”, di cui 200 km già completati e aperti. In provincia di Reggio ripartiranno a breve i lavori sulla prima parte del sesto macrolotto (Scilla – Campo calabro). Sulla seconda parte, invece, cioè sul tratto tra Campo Calabro e Reggio, si procederà probabilmente a una nuova gara. E questo perché nei mesi scorsi è stato necessario arrivare a un nuovo accordo tra l’Anas e gli enti locali, che lamentavano l’impatto eccessivo sul territorio dovuto all’abbattimento della vecchia struttura e alla successiva ricostruzione di una nuova, come previsto dal progetto. Si procederà, invece, a un semplice “restyling”, ma, per farlo, bisogna riappaltare l’opera”.
SS 106. “Il 45% del lotto di Catanzaro – conclude Ciucci – è stato completato. Nei prossimi giorni abbatteremo la galleria di Santa Maria, di quasi 2 km. Quanto alla parte bassa della 106, la Reggio Calabria-Melito è stata già appaltata e ci sono una serie di altre gare in corso. I lavori su Locri, invece, ripartiranno a breve con la Astaldi, che è contraente Generale”.
Manuela Iatì