Reggio Calabria. Dopo la comunicazione ufficiale da parte del Provveditore Regionale dell’Amministrazione penitenziaria, dott. Salvatore ACERRA, sulla riapertura della Casa di Reclusione intitolata al magistrato calabrese “Luigi Daga” che fu aperta per la prima volta nel 2004, siamo stati convocati per domani 12 settembre per un esame congiunto sulla riapertura della struttura stessa. A tal proposito è doveroso sottolineare l’impegno profuso dal ministro Cancellieri, che già nel corso della sua precedente visita a Reggio Calabria aveva manifestato la sua volontà per la riapertura entro la fine di settembre del Daga, che inizialmente tenderà ad accogliere reclusi purché non presentino particolari indici di pericolosità. Se nel caso di Laureana di Borrello si attendono ulteriori positivi sviluppi, non è lo stesso per il carcere di Arghillà, le cui problematiche non sono ancora state risolte. Infatti, oltre alla carenza di organico, l’unica strada di collegamento con l’istituto, una vera priorità che, oltre ad essere non adeguata e pericolosa, è sprovvista finanche d’illuminazione, e somiglia sempre di più a una “mulattiera”, anche in vista della ormai prossima stagione invernale, persiste inoltre la questione riguardante la carenza di acqua, la cui erogazione continua, nonostante sia garantita grazie all’impiego di personale dell’Istituto attraverso un’autobotte, subisce brusche interruzioni. Ci appelliamo quindi agli organi competenti, affinché l’enfasi dell’inaugurazione non lasci il posto al rammarico dovuto alla noncuranza generale.
Filippo Vilasi
Segretario Generale FNS CISL Calabria