Reggio Calabria. La Polizia, rende noto l’Agi, ha arrestato l’uomo che questa notte ha lasciato una bottiglia di nafta accanto al portone della Procura Generale. Una bottiglia in plastica da un litro e mezzo quasi interamente ricolma di nafta, e un accendino Bic di piccole dimensioni, è quanto una telefonata anonima ha segnalato alla polizia in nottata. Nonostante la vigilanza dell’Esercito italiano che presidia gli uffici giudiziaria dopo l’attentato del 2010, i militari non si erano accorti di nulla. Sul posto nella notte sono giunte le più alte cariche di polizia e carabinieri, compresi il Questore Guido Longo e il comandante provinciale Colonnello Lorenzo Falferi. La visione delle videocamere di sorveglianza ha restituito il volto di un uomo, il quale nonostante incensurato è stato riconosciuto dal personale della Polstato. Subito sono scattate le ricerche, concluse con l’arresto operato dalla Squadra Mobile diretta dal primo dirigente Gennaro Semeraro. Si tratta dunque di un incensurato che non avrebbe legami con la criminalità organizzata.
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