Soveria Mannelli (Catanzaro). Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto di etnia rom, Luca Bevilacqua, di 28 anni, attuale sorvegliato speciale, per il reato di estorsione ed inosservanza degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. L’indagine nasce da un controllo dei Carabinieri della Stazione di Martirano Lombardo (Cz) avvenuto lo scorso 12 dicembre, in San Mango d’Aquino, diretto nei confronti dell’uomo e di un altro soggetto che lo accompagnava, tale R.B., classe 64, entrambi colti in atteggiamento sospetto mentre erano nell’atto di raccogliere e caricare, su un furgone, diverso materiale ferroso costituito da scarti di acciaio laminato, in prossimità della sede di una nota ditta specializzata nella produzione di impianti di riscaldamento. Denunciati entrambi per il reato di gestioni rifiuti non autorizzata, in quanto tale rifiuto non può essere raccolto e trasportato da soggetti non autorizzati, i militari hanno effettuato ulteriori accertamenti sull’effettiva origine del materiale di scarto produttivo allo scopo di verificare se lo stesso fosse in realtà provento di furto o di cessione comunque non autorizzata. I carabinieri della Stazione hanno avuto così modo di accertare che il materiale era di proprietà della ditta di produzione di impianti di riscaldamento e che il titolare della stessa aveva più volte negato il consenso al prelievo dei rifiuti ferrosi ai due soggetti che, incuranti dei moniti lanciati dall’imprenditore, sistematicamente si erano presentati presso la sede della società per asportare il prezioso carico. Alla luce di questo importante riscontro, si è cominciato a delineare quella che in realtà si sarebbe poi configurata in una vera e propria estorsione ai danni dell’azienda, in quanto secondo l’accusa Luca Bevilacqua, agendo di fatto da solo nella sua condotta estorsiva, avrebbe minacciato più volte i dipendenti dell’azienda allo scopo di indurre gli stessi a consegnare o semplicemente a tollerare che lui stesso prelevasse gli scarti di lavorazione del ciclo produttivo, colorando, tra l’altro, le sue richieste anche con richiami alla sua caratura criminale di sorvegliato speciale, sviluppando in tal modo un vero e proprio stato di tensione costante tra gli stessi dipendenti preoccupati per la propria incolumità. È stato quindi decisiva l’azione dei Carabinieri che, mostrando empatia nei confronti del personale dell’azienda, evidentemente timoroso per le esplicite minacce espresse dal soggetto, sono riusciti a cogliere tutti i sintomi della grave azione delittuosa in atto ormai da diverso tempo, ponendo così fine ad un vero e proprio incubo per tutti i lavoratori che sistematicamente dovevano sottostare alle presunte angherie del giovane. Bevilacqua è stato così arrestato dai Carabinieri della Stazione di Martirano Lombardo e condotto immediatamente presso la casa circondariale di Lamezia Terme a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.